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Spiccano viola nel viola delle nuvole e dei viali …
Riconosci a quale poesia appartiene questo verso?
Il glicine di cui ti racconto io però non si trova in un viale, e proprio per quel motivo mi ha colpita molto.
Il glicine del quale ti voglio parlare si è accomodato lungo una stradina di campagna, espandendosi nella sua architettura naturale e selvaggia, senza essere un abbellimento per nessuno.
Mi piace l’idea che si sia trovato bene qui in Lomellina, luogo dalle caratteristiche ben diverse dalla sua terra di origine.
In Cina il glicine si chiama Zǐténg 紫藤cioè vite blu, anche il nome tedesco: Blauregen si ispira al colore.
Glicine invece deriva dal greco glýkis γλύκης che significa dolcezza.
Nome che si ispira al profumo dunque, piuttosto che al colore. Curioso, non trovi?
Cosa ti colpisce maggiormente del glicine?
Personalmente direi il colore. In particolare ho il ricordo della pergola al mulino dove abitavano i miei nonni.
E in generale cosa ti colpisce dei fiori: il profumo?
Qual è il tuo fiore preferito?
A cosa associ il pensiero dei fiori?
Io mi sono ritrovata a pensare che, proprio come questo glicine, vorrei tanto che altri tipi di bellezza si appropriassero di spazio, ne avremmo tanto bisogno, o no?
Forse la mia è stanchezza, ma a volte mi sento schiacciata da tutte le brutture che ci circondano nel quotidiano, in fondo basterebbe poco per migliorarci le vite vicendevolmente e invece il comune trend si dirige esattamente all’opposto.
Si dice che Wisteria, ovvero glicine, per la cultura giapponese rappresenti amore e longevità, chiedo conferma a chi è molto esperto in materia, ma intanto vorrei prenderlo come un augurio, aggiungendo la mia interpretazione personale di questo glicine: libertà.
Spiccano viola nel viola delle nuvole e dei viali.
Assurdo miracolo, per un’anima
per cui contano, gli anni,
che sono stati per lei ogni volta immortali.
Finalmente! Questo è il tuo primo articolo che mi arriva tramite WordPress, e solo felice che parli di fiori che amo moltissimo. Mi piacciono molto i fiori viola, anche la lavanda e le ortensie. Buon sabato e buon weekend!
Evviva!!
Sono davvero TANTO CONTENTA di essere riuscita alla fine ad essere tra voi! Grazie Raffa!
Anche a me piacciono moltissimo i fiori viola e aggiungereii anche le surfinie. Tempo fa ne avevamo una cascata sul nostro balcone.
La lavanda poi mi piace anche essiccata e chiusa in una garza come profumatore di cassetti.
La nostra ortensia invece è rosa, ho letto che con del rame nel terriccio in teoria si potrenne ottenere un colore diverso … tu hai ortensie viola?
Buongiorno Claudia,
anche io adoro i fiori dei quali ha parlato Raffa.
Che bella esplosione di viola, un colore che mi piace molto!
Buon sabato, un abbraccio
GRAZIE Valy!!
Vero che è una esplosione meravigliosa?! Io sono rimasta letteralmente incantata.
Contraccambio l’abbraccio! Buon sabato anche a te!
ASSOLUTAMENTE MERAVIGLIOSA L’ESPLOSIONE!
TI ringrazio e ti abbraccio, mia cara! ❤ Ti penso! ❤️
💜
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Pasolini?
Succulente, volgarmente dette piante grasse, gerbera. Sono tra i fiori che preferisco, ma ovviamente anche l’eterna rosa… ho anche letto un bel libro al proposito. Il glicine non so perché, mi sa di malinconico Amarcord…
Pasolini. Esatto!
Anche a me piacciono le succulente e mi piacciono le margherite più che le gerbere. La rosa credo che possa essere considerata quasi un denominatore comune. Che libro era, di bello?
Eh! Amarcord … anche io quando ripenso a tante cose mi sento malinconica, riguardo al glcine più che altro mi dispiace il fatto che la fioritura duri per un periodo così breve.
Il glicine è bellissimo, quello che mi colpisce è sicuramente il colore, ma quello che affascina è il suo profumo. Personalmente amo molto i fiori di campo, quelli selvatici che nascono nei bordi dei fossati e che sono stupendi. Dei fiori comuni adoro i girasoli. Buona serata e buona domenica 🙂
Hai ragione Silvia, i fiori di campo sono stupendi quando punteggiano il verde dei prati, ieri ad esempio siamo riusciti ad andare a camminare in campagna dopo tantissimo e c’erano dei fiori gialli davvero molto belli, oltre ai papaveri.
I girasoli invece qui sono più rari purtroppo.
GRAZIE e buona domenica anche a te!
Che meraviglia!
Da noi sono pochi, il clima non è favorevole, ma nella mia Roma quasi tutti i giardini e cortili lo ospitano. A me piace molto, mi mette allegria per il colore e mi incanto nel guardare le sue infiorescenze, mi sa di romantico, di un antico passato tra le rovine.
Io adoro tutti i fiori, uno preferito non ne ho in modo particolare, ma mi piacciono molto i gili selvatici e le calle bianche.
Hai ragione Paola! Il glicine ha un certo non so che di antico, anche per me.
Se avessi un giardino o un cortile come quelli che descrivi, mi piacerebbe molto che il glicine lo abbellisse.
Le calle bianche invece mi fanno pensare alla perfezione dei fiori, e piacciono molto anche a me.
GRAZIE Paola!
Amo i glicini. Ne ricordo uno, immenso, un pergolato profumato che sentivo appena svoltato l’angolo… abbattuto da un genio insieme alla villa di inizio 900 a cui apparteneva per far posto ad un orrendo caseggiato. È il profumo delle memorie di infanzia e delle corse a perdifiato.
Nooooooo che peccato! Queste cose sono davvero desolanti … per fortuna la bellezza vive nella tua memoria e, con la tua capacità di descrivere, in poche parole hai saputo far immaginare il profumo anche a me.
GRAZIE Pat <3
Adoro il glicine e sono felice che ti trasmetta questo senso di libertà. Non conoscevo la poesia. E tu hai mai sentito il suono che fanno i suoi semi quando scoppiano? Un’esplosione di bellezza da aggiungere ai suoi colori.
No che non lo ho mai sentito!
Ora sono davvero curiosa e spero di scoprirlo presto!
GRAZIE Gabriella! Tu mi insegni sempre <3
Grazie Claudia, di aver trovato le parole giuste. Il fiore del glicine è edibile, ed è buono da mangiare: non solo profumo. Anche io amo questa pianta dolcemente invasiva, sontuosa senza superbia. E mi ricorda i miei genitori, perchè mia mamma diceva che “mi sono sposata con il glicine fiorito …”
Ah caspita questo non lo sapevo! Edibile! Hai pubblicato qualche ricetta con il glicine Paola?
La frase di tua mamma è semplicemente meravigliosa, mi sono commossa Paola, la poesia nella vita, l’Amore vero.
Il glicine per me ha il delicato profumo dell’infanzia. Ischia ne era piena.
Ma non ho un fiore preferito. Molto dipende dallo stato d’animo.
Grazie per questo bell’articolo
GRAZIE a te Laura!!
Bello BELLO questo ricordo e questa tua definizione: “profumo di infanzia!”
Pensando ai fiori legati agli stati d’animo direi che il concetto si combina perfettamente con il significato dei fiori: in fondo si dice che ogni fiore rappresenti simbolicamente uno specifico messaggio.
Adoro questi fiori, così dolci e “languidi”.
Adoro il loro profumo… e adoro le tur foto
sorry:tue
Don’t worry!
GRAZIE Luisa!!
Il tuo commento è come un haiku.
Io ho un glicine sul cancello di casa….ma ne vedo uno meraviglioso quando rientro dal lavoro , purtroppo non riesco a fotografarlo perchè dovrei fermarmi in curva e sarei un pericolo al traffico…e purtroppo è una zona poco praticabile a piedi, traffico intenso e via stretta, ma prima o poi un modo dovrò trovarlo, troppo bello!
Bene allora aspettiamo che tu riesca a trovare il magic moment per fotografare il glicine ma solo se totalmente in sicurezza!
Intanto hai anche il tuo sul cancello che sarà sicuramente altrettanto bello!
Il glicine? Una pianta bellissima dai fiori profumati
Vero?! In generale i fiori sono belli, ma se dico che il glicine riesce a regalare un pochino di magia eagero?