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Ho chiuso con te, Guida Editori è il libro per il quale ringrazio molto Manuale di Mari e l’autrice: Emanuela Esposito Amato.

Ho chiuso con te è una frase che ci porta immediatamente a pensare a qualcosa di perentorio, a un epilogo infelice e rabbioso, eppure il libro apre molte riflessioni.

La prima “riflessione” è letteralmente speculare: le protagoniste del libro sono due gemelle legate da una promessa.

Due sorelle, unasolacosa.

Una sola cosa proprio come i due lati contrapposti della stessa anima: il bene e il male, lo Yin e lo Yang, la Motown e il Metal.

Anche tu hai una contrapposizione dentro o fuori?

Mi viene spontaneo pensare a Escher

Maurits Cornelis Escher, Vincolo d’unione, Aprile 1956. Litografia, 25,3×33,9 cm, Olanda, Collezione Escher Foundation All M.C. Escher works © 2021
The M.C. Escher Company The Netherlands. All rights reserved

Siamo in errore quando crediamo di essere nel vero e viceversa.
Thomas Bernhard

A proposito di ciò che è vero, l’autrice, prima di raccontare la storia, cita una frase di Oscar Wilde:

È davvero così? Tu ti senti te stesso sempre comunque e ovunque?

Esiste una persona al mondo che ti conosce veramente fino in fondo?

Emanuela Esposito Amato che proprio in questi giorni sta partecipando a Il salone internazionale del libro di Torino, ha dedicato il libro a suo fratello.

La sua dedica mi ha posto immediatamente sulla sua lunghezza d’onda perché anche io penso che “il mi” fratello sia un GRANDE fratello.

Tu hai fratelli o sorelle? Che tipo di legame hai, se posso chiederlo?

Molto spesso capitano storie di incomprensioni fraterne, litigi, rotture … di “ho chiuso con te.”

Ma sarà davvero questo il punto focale del libro?

Lascio al lettore la scoperta.

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