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Caffè in viaggio, mi racconti?
Spero che tu faccia parte di coloro che in questi giorni stanno viaggiando verso mete fantastiche.
Come hai trovato il caffè?
Migliore? Peggiore? Lungo, corto, nero, macchiato?
In questi casi mi torna sempre in mente la scena di C’è posta per te.
Noi che siamo molto sedentari non ci siamo spostati granché nell’ambito del nostro territorio, ogni volta però ci siamo presi un bel caffè.
Anche tu?
Se dovessi avvertire l’ispirazione giusta per mandarmi la foto di un tuo caffè, io ne sarei STRAFELICE.
Intanto ti racconto un viaggio virtuale in luoghi per me totalmente sconosciuti grazie a Tomislav.
Innanzitutto mi congratulo con lui per aver conseguito il premio International Fiction Festival per la sua Wonderful story about a girl with Papovka.
Le prime dieci pagine del suo fumetto sono pubblicato nel Regno Unito, poi cinque pagine in Macedonia sulla rivista Devetka.
Il fumetto sarà pubblicato anche in Serbia sulla rivista di fumetti Balon, sulla rivista Strip Prefiks in Croazia, le prime sei pagine tradotte in sloveno saranno presentate da Supernova, dalla rivista Athanatik dal Montenegro, e dall’editore Koloseum di Banja Luka.
E il prossimo obiettivo è la rivista bulgara Duga.
Tomislav mi ha raccontato di tutte queste pubblicazioni accompagnandole con un caffè per ognuno dei luoghi.
Se clicchi sulle parole in grassetto trovi ognuno dei link.
Dunque partendo dalla Serbia ecco il caffè a Niš Serbia e il cucchiano in stile turco da a Niš.
Da Kikinda, sempre Serbia, non ho nessun caffè ma sono rimasta incantata nel vedere questo meraviglioso viale alberato.
Carpe Diem Cafe Zagabria Croazia che dire? Un nome perfetto.
Di Timișoara Romania avevamo già chiacchierato, ma possiamo rinunciare a questi cappuccini?
E infine caffè Bulgaro in stile turco e dolcetti turchi in the Balkan come li ha definiti Tomislav.
Layla invece è stata in Italia, per sei settimane di studio a Orvieto e la foto del suo racconto ritrae Office Coffee – coktails.
Questo è il suo video racconto
Molto carino, vero?
E tu, cosa mi racconti?
Ti mando la foto del distributore di bevande del delirio
Buona giornata
FANTASTICO!
GRAZIE!!
In un soffio tornerò anche io al mio delirio e ai distributori di caffè e attimi di pausa.
Buona giornata a te! Che sia senza arrabbiature.
Caffè in viaggio…. Nel nostro caso “macchinetta del caffè in viaggio”! Siamo stati una settimana circa nella casa al mare di famiglia, e mio marito, come già da un paio d’anni a questa parte, non ha potuto fare a meno di portarsi da casa la nostra macchina del caffè di fiducia 🙂
Ah ma quindi abbiamo mariti simili ….
Noi siamo rimasti direttamente a casa, ma anche per mio marito la macchina del caffè è un elemento essenziale e imprescindibile.
In effetti così facendo avete reso ancor più confortevole la casa al mare.
“La casa è quel posto dove, quando ci andate, vi accolgono sempre.”
In questo caso ad accogliere è il caffè!
Quando andavo in vacanza (ormai da parecchio che non mi muovo…) smettevo di prendere il caffè per tutta la durata della vacanza. Un po’ perchè non ne sentivo il bisogno, un po’ per disintossicarmi dalle tre/quattro tazze che bevevo giornalmente. Sarà stato forse frutto di suggestione, ma dormivo benissimo, e la mattina ero fresca, riposata e pimpante.
Ohhhhhhh! Ecco: parliamo di “disintossicazione” … io sono arrivata a venerdì scorso in uno stato un tantino esagerato: dormire pochissimo, debolezza, mal di testa e quant’altro, per cui mi sono imposta per questa settimana durante la quale ero a casa “un solo caffè al giorno” … cosa che ho quasi del tutto rispettato.
Ho recuperato il sonno, un po’ per la stanchezza, dato che mi sono accanita a pulire la qualunque, ma soprattutto perché sono riuscita a scacciare i pensieri.
Parlando di vacanze invece, quando andavo al lago da mia nonna, bevevo molti più caffè del solito: lei aveva un repertorio di caffettiere che “Bialetti scansati proprio” e in pratica ho memoria di me perennemente tra lavandino e fornello a prepare caffè 🙂
In pratica ero già Keep Calm & Drink Coffee senza saperlo 😉 😀
Hai condiviso foto e informazioni deliziose!
Grazie e buon sabato, cara Claudia ☕
GRAZIE a te cara Luisa!
Buon sabato da passare in quei tuoi luoghi meravigliosi!
Caffè a casa di un’amica originaria dell’isola di Rodi, preparato alla turca, accompagnato da un dolcetto profumatissimo e seguito dalla lettura dei fondi. Un viaggio più mentale che reale, ma stupendo.
Uhhhhhh INTERESSANTISSIMO!!!
Tra l’altro mi hanno raccontato che l’isola di Rodi è molto molto bella.
Già caffè alla turca e dolcetto profumato bastano per trascorrere un momento memorabile, ma la lettura dei fondi!!
Affascinante!
Sappi che io sono cintura nera di viaggi mentali, non sai che castelli in aria riesco a costruire con la mia mente, però ascoltare qualcosa di astratto ma al tempo stesso suggestivo come può essere una interpretazione che ha radici lontane nel tempo e che rimanda a capacità interpretative, credenze, e un pizzico di simpatica, folle, estrosa magia, è oltremodo intrigante per me.
Di foto non ne ho ma ho avuto occasione di assaggiare il caffè in Francia e in Spagna e più o meno assomiglia al nostro. Di diverso ho bevuto il caffè fatto da una famiglia bosniaca nel centro in cui, come Prefettura, li ospitavamo come profughi. Devo dire che è molto diverso ma non è male. Buona domenica!
Della Francia ricordo il ripetere più volte “serré” quando chiedevamo il caffè, ma è passato tanto tempo ormai e so che le cose sono cambiate.
In Spagna purtroppo non sono mai stata.
Caffè bosniaco! Wow! Suppongo che sia simile ai caffè balcanici descritti nei vari video.
GRAZIE Silvia! Buona domenica anche a te! Un abbraccio <3
Ciao Claudia, io non ti mando la foto del caffe’ ma del luogo dove l’ho bevuto: il mercato coperto di KUOPIO, citta’ dell’est Finlandia. Un gioiello Art Nouveau.
Il caffe’ era il solito “Americano” with a dash of milk. 🙂
Grazie GRAZIE grazieeeeeeeeeee di cuorissimo!
Innanzitutto non sapevo dell’esistenza di Kuopio, per cui mi regali un bel viaggio!
Poi devo dire che mi colpiscono molto i colori: l’azzurro del cielo in primis, ma anche il giallo così integro, intatto, perfetto. “Un gioiello Art Nouveau” la tua descrizione è calzante e trovo che sia uno stile che esprime un senso poetico.
Se non me lo avessi scritto non avrei pensato a un mercato! Tra l’altro io amo molto i mercati, li trovo irresistibili, come se ci fosse sempre qualcosa che è lì che aspetta di essere scovato.
A dash of milk nel caffè americano “ci sta” come dice mio figlio.
Luisella l’ho giò detto grazie?!
Vacanze in Italia, quindi caffè domestico, sempre. Ma ieri ho invitato il vicino danese a “prendere il caffè” e lui se n’è versato tre tazzine. Errano le 16. Non gli ho chiesto se ha dormito stanotte 😉
Apperò!
Possiamo dire che il tuo vicino ha gradito proprio tanto il caffè! Forse non ha calcolato che un caffè qui non è esattamente come un caffè in Danimarca.
Ai tempi della scuola bevevo caffè se dovevo studiare a oltranza in qualche occasione particolare, Ora mi capita di non dormire anche senza caffè purtroppo …
Lo prendo sempre, o almeno ci provo, pure quando mi presentano i beveroni stile caffè americano… Di solito, almeno un bar accettabile riesco a trovarlo, male che vada lo macchio un po’ 😁
Eh! Come è vero! In casi “critici” macchiare salva 🙂 hai ragione!
In effetti la tua osservazione porta una doverosa considerazione: ormai il caffè è molto più universale di un tempo e si presta più cura rispetto alla preparazione e al gusto.
GRAZIE Maria!!
Questo tuo commento è stato per me un viaggio anche negli errori e nei particolari che sfuggono … un abbraccio speciale!