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Da pessima ricercatrice, purtroppo non sono riuscita a scovare una perla che avrei voluto mostrarti: mi è tornata in mente sentendo parlare un po’ ovunque del set di House of Gucci.
Ridley Scott sta girando in Italia tra Gressoney, Milano e Como e impazzano le indiscrezioni sul cast che vanta una notevole rosa di personaggi: Lady Gaga, Adam Driver, Al Pacino, Jared Leto e Jeremy Irons …
Io però vorrei soffermarmi su Patrizia Reggiani: leggendo che si è indispettita per non essere stata contattata da Lady Gaga, ho immediatamente ripensato all’intervista durante la quale avevo avuto modo di conoscerla in tutta la sua risoluta personalità.
13 novembre 1993: una delle ospiti di Harem è proprio Patrizia Reggiani e Catherine Spaak, con quel suo tocco di perfidia celato sotto al sorriso, la intervista in particolare riguardo alla separazione.
Patrizia Reggiani racconta di come Maurizio Gucci la abbia notata durante una festa come un “folletto rosso” per via del suo vestito, e aggiunge di avergli inizialmente fatto credere di essere la figlia di un “camionista” salvo poi specificare che il padre aveva una importante azienda di trasporti.
Ricordo uno dei commenti di Catherine Spaak: “io avrei continuato ad essere la figlia del camionista ancora un po’…”
Ma il crescendo arriva quando la Spaak chiede “ha già avuto tot soldi, la casa qui, la barca là … non le basta?”
Risposta: “il patrimonio Gucci è stato valutato xxx, lei che ne dice?”
Ecco, ovviamente non rammento le cifre o i dettagli, ma la frase di risposta e il tono del “lei che ne dice” mi sono rimasti impressi come se li avessi sentiti ieri.
E li ho immaginati come una cornice alle dichiarazioni contro chi la interpreterà sul grande schermo.
Tengo a precisare, però promettimi di non bannarmi per questo, che a me Lady Gaga non piace … ecco, l’ho detto.
Parlo della cantante, perché non ho visto A star is born e dunque non mi pronuncio sulla recitazione, che peraltro è stata osannata da tutti.
Ma incontrare la persona che si dovrà interpretare non è la regola.
Ricordi esempi in proposito?
La visione del film ci darà l’ardua sentenza …
A proposito di visioni, nel caso in cui tu, che non hai tutte le mie primavere, non abbia mai visto Harem, ti consiglio di recuperarne qualche spezzone: ai tempi le interviste di Catherine Spaak hanno regalato varie chicche, facendo conoscere un po’ più in dettaglio un variegato parterre di personaggi.
Trovi una selezione qui.
Se invece vuoi farti una idea personale su Patrizia Reggiani, puoi rivedere l’intervista di nostra signora Franca Leosini per Storie Maledette.
E, in caso, come sempre: correggimi se sbaglio.
Ricordo perfettamente Harem, anche se ero piuttosto giovane. Era un bel programma, tutto al femminile (anche se alla fine usciva l’uomo del giorno a dire la sua), e lo guardavo con piacere. Ho scoperto storie che non conoscevo.
Anche per me la parte in cui usciva l’uomo era la meno interessante. Anzi, ad esempio nella puntata con Aldo Busi, Wendy Windham aveva persino deciso di abbandonare …
Però davvero le interviste alle ospiti ci hanno svelato personalità che non erano poi così tanto palesi.
Era un appuntamento “notturno” da non perdere!
I find this post just a touch amusing! One does not immediately associate a ‘trucker’s daughter’ with money and perhaps the ‘red elf’ comment was also a touch insulting. This kind of conversation reveals what people respect what people brush off lightly. When one is in a position of fame, they can say anything. This is almost sad.
Loving your thoughts on Lady Gaga. From photos I have seen, I find her just a little bit offensive!
Well Patrizia Reggiani was actually disappointed by Lady Gaga, anyway we will see the final result with the movie.
I think you are right about the more easy freedom for people in a position of fame, even if nowadays it has become much more difficult: in many cases some famous people have been under attack on social networks for some declaration appearing politically incorrect.
Personally I don’t like this trend.
brutta fini che hanno fatto tanti grandi stilisti.. un mondo strano quello dell’alta moda. Vedremo il film… Buon pomeriggio a te, mia cara
Giusta considerazione! In questo frangente io avevo preso in considerazione solo Gucci ma in effetti le storie brutte sono anche altre, hai ragione.
Grazie e buona serata!