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Dublino è la seconda capitale più ossessionata dal caffè.
Titolo piuttosto bizzarro in effetti, che ovviamente ha attirato la mia attenzione: Irlanda e caffè sulla stessa frase!
Dunque mi perdonerai se sorvolo sia su Amsterdam (al primo posto) sia sul fatto che il calcolo elaborato da Brew Smartly rientra nella categoria WHO CARES estrema, dato che si sono inventati una media tra tre variabili:
Voto medio.
Caffetterie pro capite (per 100.000 persone per tenere conto delle diverse dimensioni della popolazione).
Valore delle importazioni pro capite (USD).
Trovi qui la tabella con la classifica totale.
Insomma per fare una citazione “è un po’ come ballare sulla matematica” ma è pur sempre un motivo per parlare di Dublino e non va sprecato
Così ad esempio colgo l’occasione per segnalarti una imperdibile mostra digitale: The Poetics of Print ovvero la tradizione della stampa irlandese e il suo ruolo nello sviluppo della poesia che trovi sul sito della libreria del Trinity college.
Prenditi il tempo di farci un giro/click perché merita: parlare di Dublino ci ha portato a cose belle anche sui libri.
E se aggiungessi un’altra mia passione?
Al Gaiety Teatre sono in programma nientemeno che James Joyce: The dead – I morti e a seguire, perché no, la prima mondiale di Pomi d’ottone e manici di scopa che però io non so se posso immaginare senza la mitica Angela Landsbury alias Mrs. Jessica Fletcher
Non è bello tornare un po’ bambini?
Che poi la magia è anche saper trovare atmosfere e fermare attimi come quelli in questo scatto
Ma torniamo ai coffee shop di Dublino: tra i tanti ne ho scelti tre.
Il primo per il nome: Cloud cafe, ed è superfluo che io ripeta (leggi ri-canti) la frase che adoro della canzone di Carly Simon, vero?
Il secondo perché in maniera del tutto bizzarra ha come simbolo la lavorazione delle calzature, forme di legno e gesti che ho imparato a conoscere e che da mooolti anni a questa parte sono entrati a far parte della mia vita: Shoe Lane.
Senza contare il ricordo meraviglioso che mi suscita la Singer!
Il terzo nasce da un sogno: uno stilosissimo furgoncino vintage che ovviamente invidio, anche se sarebbe bastato il logo: Cocobrew.
Il sogno non solo si è realizzato, ma è cresciuto e dal van Cocobrew si è trasferito nel quartiere di Temple bar del quale ti lascio uno sguardo in diretta con la live cam mentre aspetto che mi racconti qualcosa di Dublino tu.
Interessante. Ma che significato ha il caffè per la gente di Dublino? A Milano il caffè si prende in fretta, a Napoli con le tre c (sai cosa vuol dire?). E a Dublino?
In effetti quando si pensa a Dublino l’immediata associazione di idee porta a pensare alla birra .. colgo il tuo spunto anche riguardo alla tre C per un ulteriore post dato che hai sollevato un aspetto interessante!
GRAZIE Laura!
Che bel post che parla di una città che mi ha sempre incuriosito e che mi piacerebbe tanto andare a vedere. Non avrei detto che a Dublino amassero il caffé 🙂
Curioso :-)…
Buon sabato amica mia 🙂
GRAZIE Licia!
Anche io sono sempre stata affascinata dall’Irlanda in generale.
Già, curiosa questa cosa del caffè, un motivo in più per sperare insieme di andarci un giorno …
Abbraccione
Bell’articolo,,,, ma il dono più bello è la live cam su Temple Bar 💜💝💜💝💜
Vero che emoziona?!
Una piccola finestra che per alcuni attimi accorcia le distanze ed evoca pensieri.
GRAZIE Luisa <3
Ah Dublino! Visitare l’Irlanda è stato il mio sogno proibito fin da ragazzina. E appena ho avuto il mio primo lavoro serio, sono filata verso Dublino, anche se solo per pochi giorni.
All’ingresso della biblioteca del Trinity ho avuto un giramento di testa, tanta era l’emozione. Niente, l’Irlanda è il mio posto del cuore e non vedo l’ora di poterci ritornare.
Gabriella please please tell me more! Appena possibile mi devi raccontare di questi tuoi giorni a Dublino!
Alla biblioteca immagino che sia da sindrome di Stendhal …
Un abbraccio fortissimo
In Irlanda ci ho lasciato il cuore, ma Dublino non mi ha fatto tutta questa impressione (da italiano, sono abituato a città belle), però il Trinity College e la biblioteca… O.M.G.!!! 😍
Ah ah ah la tua frase “da italiano sono abituato a città belle” la dice lunga su Dublino … 🙂
In effetti diciamo che il fascino d’Irlanda è altro, assolutamente.
Però … che bello quando ci sono questi “però” che ribaltano un po’ le condizioni!
A quanto pare questo caffè andrebbe preso al Trinity College, direi che siamo tutti d’accordo.
GRAZIE Alessandro!
Ah… ora avrò in sottofondo la suadente voce di Carly per tutto il giorno, accompagnata da una tazza di profumato caffè (corpo mediamente robusto e gusto rotondo e ‘cacaoso’) insieme ad una pigra giornata piovosa. Ed un libro, ovviamente. Magari qualcosa di storico-antropologico sul caffè. Grazie per la live cam ed il link. Buona giornata.
Lu scenario perfetto direi!
Musica, caffè cacaoso, pioggia e libro!
Ma sai che sarei interessatissima anche io a leggere qualcosa di storico-antropologico sul caffè!? Se hai qualche dritta sentiti pure libera di segnalare!!
Grazie e bacio GRANDE
i love this! all these photos are so gorgeous
THANK YOU so much Allison!
You make me happy! 🙂
Ho in mente di fare il prossimo viaggio a Dublino! Bellissimo, bellissimo, bellissimo articolo! E la foto, top!!!!
Martina grazie, grazie grazie!!
Non vedo l’ora di seguire il tuo prossimo viaggio dunque!
Così magari mi racconterai di un tuo caffè a Dublino: per me sarebbe un regalo grande come la biblioteca del Trinity College, no, di più!!
Sulla “mia” Dublino ho pubblicato un paio di post nel mio blog e ne seguiranno altri. Mi è piaciuta perché a misura di turista appiedato. :-):-) Ho apprezzato i pub con live music. Mi ha affascinato la lingua soprattutto!
Luisella direi che assolutamente ci vogliono i tuoi link!
Li metto io in attesa dei tuoi prossimi post che non vedo l’ora di leggere dato che sono sempre fantastici!
https://traitaliaefinlandia.com/2021/05/05/pubs-di-dublino/
https://traitaliaefinlandia.com/2021/03/15/porte-di-dublino/
P.S.: ti avevo citato per le lepri 😉