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Dai vostri commenti si desume che molti di noi utilizzano i fondi del caffè per concimare le piante, e questa è senza dubbio cosa buona.

Ma c’è chi prima di concimare le piante, sfrutta i fondi del caffè ritirati presso i bar di zona, per coltivare.

Ebbene sì: si tratta di una coltivazione senza terra, solo con i fondi del caffè, e produce funghi!

Questi funghi poi vengono venduti in fiere locali o ai ristoranti di zona: in Toscana.

Quale nome migliore se non Funghi Espresso

Tra l’altro, ironia della sorte, questa attività è sorta in un ex calzaturificio

Il progetto è stato presentato a UNIFI  Impresa Campus nel 2013  qui trovi lo spin off dell’Incubatore Universitario Fiorentino e la newsletter  che ne decreta il successo.

Funghi Espresso ha poi partecipato a Expo 2015 riscuotendo consensi e riconoscimenti.

Funghi Espresso si ispira alla Blue economy di Gunter Pauli inserendosi nel concetto di Smart city, ma ancor di più di Urban farming.

Antonio Di Giovanni tra gli ideatori della Startup Funghi Espresso, è infatti fondatore anche di Circular Farm il cui ciclo di produzione illustra nel dettaglio il processo di compostaggio e la coltivazione idroponica.

Tu hai già provato il metodo idroponico cioè fuori dal suolo?

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