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Il doodle di oggi è dedicato a Angelo Moriondo in occasione della sua data di nascita e dunque non possiamo non ricordarlo anche qui!
Questo video dell’Economy Times illustra la storia di Angelo Moriondo a grandi linee
Io mi sono immediatamente focalizzata sulla data: 1884.
1884 che è la data di pubblicazione del brevetto della macchina per espresso sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia.
1884 che è la data nella quale proprio i torinesi, che già annoverano il Bicerin tra le loro specialità, gustarono il primo caffè espresso al mondo.
1884 che è anche la data in cui viene stabilito il meridiano 1 cioè il meridiano di Greenwich.
Ma che corrisponde anche a 100 anni esatti prima di quello che per me è il glorioso e emblematica anno 1984.
Per tornare a caffè, Bicerin e cioccolato però, va riconosciuto a Angelo Moriondo il gusto per le cose BUONE, dato che dopo il caffè ha fondato la cioccolateria Moriondo e Gariglio.
Ciò che mi ha colpita, è l’insegna storica, che indica “confetteria” esattamente come Il caffè al Bicerin.
I torinesi, abituati a caffè e cioccolato, ci vengono simpaticamente descritti da The Economic Times come impazienti rispetto ai tempi della torrefazione.
Ma proprio per questo primeggiare nell’arte della torrefazione, qualcuno sostiene che Torino è la vera capitale italiana del caffè … come dice il proverbio … non c’è due senza tre, no?
Ecco la locandina del prossimo Turin Coffee: salone del caffè a Torino che si svolgerà nei giorni 11 e 12 giugno, sulla quale campeggia “Torino capitale del caffè.”
Trieste, Napoli o Torino dunque?
Purtroppo non ho ancora visto nessuna delle tre…sigh! Solo Torino di sfuggita.
Ma sicuramente mi piacerebbe il Bicerin. 😋
Io esattamente come te!
Sono stata a Torino durante una gita alle elementari al museo Egizio.
E sicuramente il Bicerin piacerebbe anche a me!
Speriamo di poterci andare presto!!
GRAZIE Luisella <3
Il Bicerin è una delizia! Provatelo 😉
Luisa non vedo l’ora di provarlo!!
Io me lo immagino proprio come una prelibatezza: è composto da elementi che sono tra le cose che preferisco!
A onor del vero però ieri Anna mi ha scritto su Instagram che secondo lei è troppo liquoroso e troppo zuccherato.
Di queste tre città ho visitato Napoli da bambina in una gita organizzata dalla ditta in cui ha lavorato mio padre. Più di una settimana senza andare a scuola perché è stata organizzata a novembre ma andavo bene e le maestre non hanno avuto niente da ridire su questa mia lunga assenza dalle mura scolastiche, 😁. E poi ho visitato Trieste in una gita di due giorno organizzata dalla scuola quando ero in terza media… con annessa bora triestina, 😂.
La Bora dev’essere inquietante … io ad esempio non sono molto compatibile con il vento e anche semplicemente quando sono stata in Francia ho patito un pochino.
Però sono sicura che la tua gita della terza media è un ricordo di quelli del cuore comunque, o sbaglio?
E credo che anche l’esperienza di Napoli sia stata molto bella. Chapeau alla ditta di tuo padre! Non capita spesso di sentire di gite organizzate dalle aziende.
La settimana di scuola “persa” sarà sicuramente stata compensata con l’apprendimento di cose che secondo me sono comunque importanti.
Purtroppo io non ho visto nessuna delle due città, ma spero di poter rimediare presto!
sì, soffiava talmente forte che i prof non sapevano più che pesci pigliare: continuare con la gita oppure rientrare in albergo? Per fortuna che il più della gita era già stato fatto e, seppur a malincuore, abbiamo dovuto rinunciare a quell’ora di “libertà” che c’avevano dato e siamo rientrati in albergo. Assolutamente sì, ☺️: le gite scolastiche restano uno dei ricordi più belli di scuola… forse perché non si è costretti a stare per cinque lunghissime ore seduti nei banchi, 😁? La gita a Napoli è stata un’altra gita che mi porterò sempre nel cuore, 🥰 : ho visitato tanti bellissimi posti come Capri, Napoli, Pompei, ecc e puntualmente ci scappava anche un piccolo souvenir da mettere in valigia. E a proposito di Francia anche la ditta di mio padre aveva organizzato una gita in Francia, anni e anni prima che io nascessi. Non sono mai stata in Francia ma, guardando le foto di quella gita, per un attimo mi sono sentita un po’ “turista” anch’io, 😉. Sì, il rientro a scuola mi ha portato una montagna di compiti e verifiche da fare… ma questi sono i rischi del mestiere di quando si è studenti, 😄. Ti auguro di poter visitare presto queste due città perché sono stupende e ricche di storia e fascino, ☺️.
Ah questi rischi del mestiere … veramente una vita vissuta pericolosamente …
A me la Francia è sempre piaciuta MOLTO.
Il mio corso era francese / inglese con francese prima lingua per cui, anche considerato che la Francia risultava più facilmente raggiungibile, cioè in pullman, ho avuto la fortuna di andarci due volte in gita: la prima nel sud, Provenza e Camargue, della quale mi sono innamorata, la seconda a Parigi, dove ho lasciato il cuore.
Successivamente sono tornata in Camargue una volta e a Parigi due volte con colui che sarebbe diventato mio marito.
Paradossalmente invece non sono mai stata in moltissimi luoghi in Italia che in effetti è un po’ imperdonabile non aver visitato.
Devo assolutamente rimediare prima o poi!!
<3
Semplicemente PERFETTA!
GRAZIE GRAZIE GRAZIE Mi!! <3
Ho lavorato dieci anni nel mondo del caffè, e mi accorgo che non sapevo niente di Angelo Moriondo: che vergogna! Quindi GRAZIE Claudia di avermelo presentato e ricordato per le sue fondamentali invenzioni. Quanti al Bicerin, direi che vale proprio una gita a Torino, città che se la merita tutta. Ora mi hai acceso la curiosità sul 1984, anno significativo anche per me …
Questo tuo decennio nel mondo del caffè è interessantissimo oltre che sicuramente ricco di esperienza che spero pian piano magari mi racconterai. Intanto complimenti di cuore!
Riguardo a Torino hai ragione: merita senz’altro!!
Leggendo poi che il 1984 è un anno significativo anche per te ho gli occhi a cuore!
Un abbraccio fortissimo Paola <3
Penso che mi piacerebbe tanto tornare a Torino, ci sono stata una volta sola, tanti anni fa, per gustare caffè ☕️ bicerin, cioccolato ed altre delizie del palato. In più vorrei visitare il Museo Egizio e quello del cinema.
Sempre meravigliosi i tuoi post, cara Claudia! 🥰
Buona giornata! ❤
Un caro abbraccio
Valeria
GRAZIE Valeria!!
Gentilissima.
Pensa che io sono stata al Museo Egizio in occasione di una gita quando ero alle scuole elementari!
Sicuramente sono cambiate parecchie cose da allora 🙂
Anche mio figlio ci è andato in gita e infatti lui ha visitato anche il Museo del Cinema!
Mi manca però il Bicerin!!! 🙂
Buona giornata anche a te <3
Mi manca visitare Trieste, vorrei comunque rivedere Torino e Napoli. La mia mamma mi ha detto che Trieste è bellissima, c’è andata con le sue sorelle.
Che BELLO il pensiero di questa gita con le sorelle!
Anche a me manca, e spero di rimediare: la prima tappa ovviamente sarebbe la piazza con tour dei caffè storici 😉