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LA STANZA ACCANTO
La stanza accanto è il film di Pedro Almodòvar vincitore del Leone d’oro al Festival del cinema di Venezia.
Tutto ciò che attiene alla sfera visiva rasenta la perfezione a partire dai colori usati in maniera sublime, oltre che comunicativa.
Poi però c’è la parte verbosa, passami il termine, i dialoghi a mio parere eccessivi tanto da spezzare l’equilibrio di tutto il resto.
IL TRENO DEI BAMBINI NETFLIX
Abbiamo già parlato de Il treno dei bambini quando ho letto il libro di Viola Ardone edito da Einaudi.
Ma soprattutto abbiamo parlato de Il treno dei bambini quando ho letto il libro I treni della felicità di Giovanni Rinaldi.
Mi sono appassionata al lavoro di ricerca di Giovanni Rinaldi e al suo successivo C’ero anch’io su quel treno non potevo non vedere Il treno dei bambini Netflix per la regia di Cristina Comencini prodotto da Palomar
RACCONTI NANI NON DEMOCRISTIANI
I racconti di Andrea Francavilla sono nani per quanto riguarda la lunghezza ma emerge subito la capacità dell’autore di evocare situazioni e contesti nel giro di poche parole costruendo i personaggi attraverso i loro dialoghi.
I racconti non sono democristiani, tu personalmente come interpreteresti questa definizione?
IL MIO BAR LA FAMIGLIA LA SALUTE
Il mio bar, la famiglia, la salute … questa è la ricetta che Anna Possi ci regala come esempio da centenaria.
Sì: Anna instancabile davanti alla macchina per espressi del Bar Centrale di Nebbiuno n occasione del suo compleanno numero 100 ha dichiarato:
Non desidero niente, ho già tutto. Il mio bar, la famiglia, la salute, ho il cervello a posto… Quello che conta è stare tra la gente, la solitudine fa male.
Che dire?! Innanzitutto tanti tanti auguri anche da Keep Calm & Drink Coffee e poi complimenti sinceri per il messaggio sicuramente da condividere.
Stare tra la gente.
Sei d’accordo con Anna?
Pensi anche tu che ciò che conta sia stare tra la gente?
CACCIA ALL’UOMO NERO
Indubbiamente un titolo che colpisce: “l’uomo nero” è una figura che spesso impariamo a conoscere fin dall’infanzia.
Crescendo poi si impara che in realtà chi dobbiamo temere non è una figura immaginaria, per quanto tetra e oscura possa essere.
Quale potrebbe essere la personificazione dell’uomo nero secondo te?
CAFÉ RACER
Café Racer: due parole che racchiudono un mondo.
Difficile dare una descrizione precisa, l’origine del termine però è certa e ci porta nell’Inghilterra a cavallo tra gli anni 50 e 60.
In particolare, il Caffè che ha dato il via a questa definizione è l’Ace Café costruito sulla North Circular Road di Londra per rivolgersi ad una clientela di viaggiatori.
Le caratteristiche catalizzatrici per i motociclisti sono state dunque la posizione, l’apertura non stop 24 ore su 24 e il fatto che i locali fossero il luogo dove ascoltare il rock and roll.