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Caffeinated zombie in particolare è impersonato … si potrà dire “impersonato?” Scherzo ovviamente!

 

Insomma, leggendo il titolo avrai immediatamente pensato al film di Jim Jarmusch I morti non muoiono, lo conosci?

 

Se non lo conosci, “qui si mette male” …

 

Non so tu, ma a noi piace molto citare alcune battute iconiche da questo film.

 

Ma torniamo al nostro caffeinated zombie ovvero all’Iguana del rock: Iggy Pop

 

Al secolo James Newell Osterberg Jr., di lui si può dire veramente di tutto.

 

Anche che si aggira per Centerville con il suo inseparabile bricco di caffè.

Caffeinated zombie

Su tutto mi piace ricordare la sua amicizia con David Bowie.

 

Mi ha resuscitato” testuali parole rilasciate in un’intervista al New York Times

 

Insieme sono ripartiti per e da Berlino e insieme ci hanno regalato quella piccola perla che è China Girl, per non parlare della mitica The Passenger.

Insieme è l’avverbio che si può usare anche riferendosi a Jim Jarmusch perché l’interpretazione di uno zombie è sicuramente una delle tante occasioni in cui lui e Iggy anche collaborato.

Rimanendo per ora sull’argomento zombie, che ne pensi?
Ti piacciono film e serie con la loro rosa di versioni dalla più macabra alla più ironica?

La parola zombie affonda le proprie radici nelle Antille, radici interconnesse con i riti woodoo, ma perché te ne sto parlando in occasione di questo inizio anno?

Cito I Simpson: “gli zombie preferiscono essere chiamati viventi svantaggiati.”

Ecco: risorgiamo dal torpore e preoccupiamoci meno delle definizioni.
Viviamo, cibiamoci di bellezza e non del prossimo, distinguiamoci, cambiamo.

Altrimenti, come ripete Adam Driver: qui finisce male.

E ovviamente vorrei anche brindare, come la vecchia Mallory: Chardonnay!

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