
FELICITÀ
Felicità è il titolo dell’ultima lettura che devo a Monica.
Cos’è per te la felicità?
La risposta a questa domanda è sempre molto soggettiva.
E se la felicità fosse uno stato d’animo diffuso e coinvolgesse tutti?
L’autore del libro: Will Ferguson delinea la sua ipotesi su cosa accadrebbe se in breve tempo tutti fossero felici.
Come? Attraverso un manuale: il manuale della felicità.
Pensi che ne avremmo bisogno?
Il protagonista del libro: un editor che ricevere il manoscritto di questo manuale lo cestina immediatamente, ma poi …
Tutto è raccontato con una ironia che ha distinto questa lettura divertente pur mantenendo una importante riflessione di fondo.
Tengo particolarmente a segnalarti la casa editrice: Accènto.
Fondata da Alessandro Cattelan, questa casa editrice indipendente ha tra i propri progetti, l’obiettivo di tradurre libri che mancano sul mercato italiano, come in questo caso.
Oltre all’umorismo, questo libro mi ha regalato una piccola scoperta, che con il mio amore per le parole, e per le parole in lingue differenti, ho davvero apprezzato:
Recentemente May aveva curato per la Panderic la pubblicazione di un bizzarro dizionario di termini oscuri. Il titolo era Gli intraducibili, e si trattava di una scherzosa rassegna di alcuni termini assenti dalla lingua inglese. Interi sentimenti, interi concetti che restavano inespressi per il semplice motivo che non era mai stata coniata una parola capace di definirli. Parole come “mono-no-awarè,” “la tristezza delle cose,” un termine giapponese che definiva l’eterno pathos che fa capolino appena sotto la superficie della vita. Parole come “mokita,” che in lingua kiriwina della Nuova Guinea indica “la verità di cui nessuno parla.” Si riferisce al tacito accordo, tra due o più persone, di evitare riferimenti espliciti a un segreto ben noto…
Conosci anche tu qualche intraducibile?
OPINIONI