BUBBLE HOTEL

BUBBLE HOTEL

 

Bubble Hotel, sì, letteralmente bolla, perché è proprio di questo che si tratta.

Estate, tempo di vacanze.

Ricordi che ti avevo raccontato di Nido nel parco?

Non siamo più in Lomellina, ma rimaniamo in luoghi a me cari senza in fondo allontanarci molto restando anche nell’ambito del turismo esperienziale.

Bubble Hotel ovvero un tipo relativamente nuovo di sistemazione che è cresciuta in popolarità negli ultimi anni.

Si tratta essenzialmente di strutture realizzate in materiale trasparente che permettono agli ospiti di dormire sotto le stelle e godersi l’ambiente naturale che li circonda.

Una soluzione che unisce la sensazione di libertà e di immersione del campeggio, ai comfort lussuosi di una camera d’albergo.

Gianluca Torre, con l’entusiasmo che lo contraddistingue, in questo video illustra le caratteristiche di una Bubble Dome a Borgo Ticino.

In generale questi igloo immersivi sono sparsi un po’ in tutto il mondo: montagna, deserto, latitudini da aurora boreale …

Lo spettacolo visivo offerto non si limita alle stelle ma spazia su tutto ciò che la Natura regala, anche la neve ad esempio.

Che ne pensi?
A te piacerebbe vivere un’esperienza “in bolla?”

Potrebbe sembrarti disturbante o poetico?

E ogni pausa è cielo in cui mi perdo,
serenità d’alberi a chiaro della notte.
Salvatore Quasimodo

SFINGE COLIBRÌ

SFINGE COLIBRÌ

La Sfinge del Galio o Sfinge Colibrì, cioè tecnicamente il Macroglossum Stellatarum è un insetto piuttosto curioso.

A noi è capitato di vederlo a casa dei miei suoceri che hanno sempre fiori molto belli.

Questo insetto ha immediatamente catturato l’attenzione proprio per il suo modo di volare e, prima ancora di scoprire cosa fosse, il primo pensiero è stato: sembra un Colibrì!

In realtà più che insetto la Sfinge Colibrì è una falena diurna.

Appartiene alla famiglia delle Sfingidi, definite così per la caratteristica posizione che assumono le larve.

Il nome scientifico: Macroglussum definisce la Sfinge Colibrì per la spiritromba ovvero l’organo che permette loro di succhiare il nettare, che ricorda una specie di proboscide, nella foto che ha fatto mio marito si vede bene.

Le definizioni Stellatarum o Galio invece derivano dalle specie di piante che costituiscono il principale nutrimento delle larve: Galium, Rubia e Stellaria tre specie appartententi alla categoria Rubiaceae.

E sai cos’altro appartiene alla famiglia delle Rubiacee vero?

Il caffè!

La Sfinge Colibrì però preferisce il nettare 🙂 prediligendo i fiori a campanella perché con la sua spiritrombra riesce a succhiare dove gli altri insetti non arrivano.

Altra particolarità della Macroglossum è la parte finale dell’addome che sembra una vera e proprio coda d’uccello.

Ma la maggiore somiglianza tra la Sfinge del Galio e il Colibrì è l’hovering ovvero il modo di volare rimanendo ferma in aria: il volo a punto fisso.

Incantevole, non trovi?

E se ti dico che la nostra falena colibrì viene soprannominata anche Uccellino del buon augurio

Questa falena è considerata portatrice di buone notizie.
Tu che notizia vorresti ricevere?

FLORENCE COFFEE

FLORENCE COFFEE

Florence coffee … a te cosa viene in mente?

A dire il vero la dicitura corretta è Florence by Mills coffee e Mills è Millie Bobby Brown

Perché Florence dunque?

Florence è il nome della bisnonna di Millie, una donna che le ha lasciato un insegnamento: la bellezza è amare ed esprimere sé stessi.

In effetti il marchio nasce originariamente per una linea di cometici

E il caffè?

Mah … il collegamento è con la routine mattutina:
Svegliarsi con una sferzata di energia aiuta a ottenere il massimo dalla giornata. Caffè, idratante e depuffing… Cos’altro ti serve? ☕️

Farò brutta figura ma il mio mood mattutino è molto più sulle corde di “coffe and contemplation” di Hopper … sarà che dormo poco.

Millie Bobby Brown racconta la sua morning routine:

  • svegliarsi

  • dare da mangiare ai cani

  • portare fuori i cani

  • bere il caffè

  • prendere gli integratori

  • iniziare a lavorare

Indubbiamente Undici ha anche il potere del business: lo dimostra questa linea di prodotti dedicati ad un target ben preciso.

Morning routine equivale a tempo da dedicare a sé stessi, un rituale ripetuto, una consuetudine più che una abitudine.

Com’è la tua morning routine?

Io per cause di forza maggiore non ho una morning routine: al mattino ci sono sempre molte cose da fare, però se potessi ipoteticamente la mia morning routine sarebbe:

  • colazione seduta e all’aperto

  • lettura

anzi, esageriamo: la morning routine dei sogni

  • camminare sulla spiaggia

Vuoi sognare anche tu?

CUCCHIAINI

CUCCHIAINI

Il magico mondo dei cucchiaini era il titolo della mostra a Vigevano che io però mi sono persa.

Ho potuto recuperare le immagini qui ma a proposito di cucchiaini mi piacerebbe scambiare due chiacchiere.

Innanzitutto ammetto che io ho smesso di usare cucchiaini dal momento che non metto zucchero nel caffè, anche se in questo modo violo le regole del bon ton che prevedono che il cucchiaino venga servito sempre.

Non solo: sbaglio anche perché non seguo i consigli degli esperti che dicono che l’espresso va mescolato comunque.

Tu usi il cucchiaino?
Hai un cucchiaino particolare che prediligi?

Ci sono cucchiaini davvero fantasiosi in effetti, ecco per esempio il New Wave di Villeroy & Boch

o il set Alessi, anche in questo caso siamo fuori dal Galateo però, che prevede che i cucchiaini siano uguali tra di loro

e avevi mai visto l’ESpoon di Lavazza?

Esiste anche un cucchiaino “salva-crema.”

Se poi la crema si abbina a questo ciocc… cucchiaino il risultato non è sublime?

E tu che cucchiaino usi?

Tra i cucchiaini che abbiamo io preferisco quelli a quadretti bianchi e gialli, che non sono eleganti, ma sono molto simpatici.

Ci crederesti se ti dicessi che sono riuscita a perderne ben due?

Chi li perde, chi li fa cadere … Salvador Dalì ha reso i cucchiai simbolo della sua ricerca sull’onirico.

Ti è mai capitato di risvegliarti durante un sogno e di avvertire il desiderio di memorizzare le immagini nella tua testa nell’istante stesso in cui svaniscono?

Salvador Dalì si addormentava dopo pranzo sulla poltrona con un cucchiaio in mano, consapevole che quando il suo sonno sarebbe stato profondo, le sue dita avrebbero lasciato cadere il cucchiaio, e aspettandosi che il tonfo del cucchiaio lo avrebbe svegliato bruscamente permettendogli di ricordare.

Indubbiamente ci ha regalato opere da sogno, se mi concedi questo gioco di parole.

Tra l’altro i cucchiaini sono anche simbolo di fortuna: ancora prosegue la tradizione di regalare cucchiaini d’argento ai nuovi nati.

Questa abitudine deriva dal Medioevo: quando i nuovi nati delle famiglie nobili ricevevano in dono un cucchiaino d’argento come prova di ricchezza fin dalla nascita.

Born with a silver spoon in one’s mouth.

Il tuo com’era?

Io non ho avuto cucchiaini d’argento, ma mi ritengo ugualmente fortunata, e posso sempre riempire il mio cucchiaino vuoto con una bella dose di Nutella, o no? laughing

Buon caffè dunque, magari ispirandosi all’eleganza di Liz per mescolarlo, che dici?

SPICCANO VIOLA NEL VIOLA DELLE NUVOLE

SPICCANO VIOLA NEL VIOLA DELLE NUVOLE

Spiccano viola nel viola delle nuvole e dei viali

Riconosci a quale poesia appartiene questo verso?

Il glicine di cui ti racconto io però non si trova in un viale, e proprio per quel motivo mi ha colpita molto.

Il glicine del quale ti voglio parlare si è accomodato lungo una stradina di campagna, espandendosi nella sua architettura naturale e selvaggia, senza essere un abbellimento per nessuno.

Mi piace l’idea che si sia trovato bene qui in Lomellina, luogo dalle caratteristiche ben diverse dalla sua terra di origine.

In Cina il glicine si chiama Zǐténg 紫藤cioè vite blu, anche il nome tedesco: Blauregen si ispira al colore.

Glicine invece deriva dal greco glýkis γλύκης che significa dolcezza.

Nome che si ispira al profumo dunque, piuttosto che al colore. Curioso, non trovi?

Cosa ti colpisce maggiormente del glicine?

Personalmente direi il colore. In particolare ho il ricordo della pergola al mulino dove abitavano i miei nonni.
E in generale cosa ti colpisce dei fiori: il profumo?

Qual è il tuo fiore preferito?
A cosa associ il pensiero dei fiori?

Io mi sono ritrovata a pensare che, proprio come questo glicine, vorrei tanto che altri tipi di bellezza si appropriassero di spazio, ne avremmo tanto bisogno, o no?

Forse la mia è stanchezza, ma a volte mi sento schiacciata da tutte le brutture che ci circondano nel quotidiano, in fondo basterebbe poco per migliorarci le vite vicendevolmente e invece il comune trend si dirige esattamente all’opposto.

Si dice che Wisteria, ovvero glicine, per la cultura giapponese rappresenti amore e longevità, chiedo conferma a chi è molto esperto in materia, ma intanto vorrei prenderlo come un augurio, aggiungendo la mia interpretazione personale di questo glicine: libertà.

Spiccano viola nel viola delle nuvole e dei viali.
Assurdo miracolo, per un’anima
per cui contano, gli anni,
che sono stati per lei ogni volta immortali.

ANNUNCIAZIONE ANNUNCIAZIONE!

ANNUNCIAZIONE ANNUNCIAZIONE!

Dimmi se anche tu come me appena senti pronunciare la parola “annunciazione” non puoi fare a meno di pensare a Lello Arena e al suo “annunciazione annunciazione” nel celeberrimo sketch del trio La Smorfia con l’indimenticabile Massimo Troisi.

Con un pizzico della stessa invadenza vorrei comunicare che sono finalmente riuscita a condividere anche sul Reader!

Traghettatore fu Jetpack

Cos’è Jetpack se lo è chiesto per prima Eleonora sul suo blog Le1000e1Recensione.

Ecco ora posso dire che Jetpack per me è stato un ingresso.

Rimangono molte cose da risolvere, legate ad esempio al tema che uso per pubblicare e che risulta in parte alieno, ma questo plugin, o meglio, questo toolkit ovvero questa “cassetta degli attrezzi informatici” ha aperto la porta del Reader agli articoli di Keep Calm & Drink Coffee.

Il Reader di WordPress è un aggregatore di feed e riunisce tutti i blog, ma finora KCDC non era … aggregabile.

Purtroppo per voi però ora sono riuscita ad entrare! 🙂

A te è mai stato interdetto l’accesso da qualche parte?

Hai rinunciato oppure sei riuscita/o a trovare un modo?

Mi viene in mente la magica porta del Castello Errante di Howl.

Ma spero anche di non ritrovarmi come nella mitica scena di Indiana Jones e il tempio maledetto in cui Willie scopre di essere in una grotta piena di insetti e inizia ad urlare “fammi entrare!” Mentre però Shorty e Indy dentro stanno per essere spappolati e urlano “facci uscire!”

Tu cosa mi dici?

Archivi

Pin It on Pinterest