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Mentre noi qui ci dimostriamo più un popolo di panificatori, esprimendoci in pizza, pane, e dolci di ogni genere, negli altri paesi impazza la Dalgona Coffee Challenge: deriva dalla Corea, dove sono iniziate prima sia la quarantena che la sfida.
Cosa significa Dalgona?
Il nome pare ispirarsi a cibo da strada coreano, più precisamente a uno snack a forma di lecca-lecca chiamato anche Ppogi. Il Ppogi / Dalgona è a base di zucchero caramellato e bicarbonato, che conferisce una consistenza spugnosa. Lo zucchero sciolto viene steso in forma tondeggiante su una placca e fatto solidificare apponendo formine con disegni di vari tipi alle quali è appunto fissato il classico bastoncino.
Come si associa al caffè Dalgona? Direi per la “fluffosità” (questa la Accademia della Crusca non me la passerebbe di sicuro).
Il principio iniziale potrebbe essere associato alla cremina che le nostre nonne preparavano con il primo caffè uscito dalla caffettiera e con lo zucchero.
Il composto ottenuto, in molti tra gli svariati modi di esecuzione con caffè solubile e fruste elettriche, viene posto sopra al latte freddo.
Forse noi qui non assoceremmo il risultato finale propriamente al nome “caffè”, ma l’aspetto è sicuramente molto invitante.
Tu hai già provato?
Se vuoi cimentarti:
due cucchiaini di caffè solubile
due di zucchero
due di acqua
e poi mixa
la versione “keep calm” prevede anche un pizzico di cannella 🙂