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Echi dall’ignoto è il libro che ho ricevuto nell’ambito della fiera dei libri online di Manuale di Mari.
Ringrazio l’autore: Cristiano Venturelli per la cortesia.
L’antologia Echi dall’ignoto è la sua terza opera editoriale.
Cos’è l’ignoto?
Cristiano pone e di pone questa domanda, mettendo l’accento su una citazione di H.Philip Lovecraft:
Il sentimento più antico dell’animo umano è la paura, e la paura più grande è quella dell’ignoto.
Tu come ti rapporti con il coraggio?
Se ti trovassi di fronte a qualcosa che in genere potrebbe essere definito fenomeno paranormale come reagiresti?
Vorresti scoprire di cosa si tratta veramente oppure fuggiresti a gambe levate?
Rispetto al concetto di ignoto, la tua prima reazione immediatamente istintiva ti porta a considerare qualcosa di oscuro e negativo?
Credi che tutto debba avere una spiegazione logica?
O al contrario secondo te la linea di confine che può portare ad intersecare situazioni quotidiane con ambiti soprannaturali può anche essere sottile?
Ognuno dei protagonisti affronta l’ignoto in modo diverso ma ancor prima ognuno dei protagonisti rappresenta debolezze umane e fallibilità.
Eppure da ogni racconto emergono valori molto importanti, offrendo spunti di riflessione su aspetti ai quali è bene dare eco.Leggendo le note sull’autore traspare l’amore per la figlia, alla quale il libro è dedicato.
Visto che presto sarà il 19 marzo colgo l’occasione per esprimere gratitudine per tutti i papà amorevoli.
Ammetto, un pochino di fifa non mancherebbe, ma vincerebbe la curiosità.
Del resto, tutto può essere, anche che mondi o diverse dimensioni di esistenza si tocchino. 😉
La curiosità che vince sulla fifa, lo trovo fantastico Pat. Complimenti!!
Direi che è proprio il modo giusto di superare il blocco paralizzante che spesso la paura riesce a causare.
Tutto può essere, come hai ragione!
Lo sai solo quando ci trovi nelle situazioni
Hai ragione. Per sapere bisogna provare.
Dipende dalla situazione. Se incontrassi lo spirito di una persona amata che ho perso, non credo che avrei paura. Ma se venissi in contatto con spiriti sconosciuti, il discorso sarebbe diverso…
Giusto.
In effetti sarebbe proprio l’ignoto che spaventa.
Lo stesso varrebbe anche per me.
Nel caso delle persone amate invece sarebbe un dono immenso.
E’ sempre bello scoprire e cercare di capire qualcosa di ignoto e sconosciuto, penso che la paura ci blocchi e precluda tante cose. Non tutto deve essere per forza spiegabile, occorre avere una mente aperta per accogliere fenomeni inspiegabili ma esistenti e straordinari. Buona domenica Claudia
Come hai ragione! Anche per me è sempre bello scoprire qualcosa che mi era sconosciuto.
Eccome se la paura blocca e preclude, io la vedo come nemica in modo acerrimo.
Menti aperte per accogliere. ah come sarebbe migliore il mondo!
GRAZIE Silvia! Abbraccione e buona domenica anche a te!
Io credo nell’esistenza del sovrannaturale e anche in certi fenomeni paranormali, come la precognizione o i sogni premonitori, e in linea generale non ne ho paura. Ma credo che siano difficili da riconoscere e da interpretare.
Raffa ti ringrazio per aver aggiunto un ulteriore aspetto rilevante: i sogni premonitori.
Abbiamo già chiacchierato riguardo ai sogni e alla loro interpretazione in generale, la premonizione apre ulteriori scenari che sconfinano dal vissuto personale.
Difficilissimo, hai assolutamente ragione.
Ciao Claudia,
io non credo che tutto debba avere una spiegazione logica, a volte il confine è labile.
I sentimenti, ad esempio, non hanno bisogno di spiegazione, altrimenti che amore 💗 sarebbe?
Un abbraccio, buona serata e buon week – end!
Vero!
I sentimenti sono un esempio lampante e forse quello più calzante.
Hai ragione nel dire che l’amore non si può spiegare.
L’amore si prova istintivamente e l’istinto stesso esula dalla logica.
GRAZIE Valy! Contraccambio l’abbraccio e auguro un buon weekend anche a te <3
GRAZIE Claudia!
Ti abbraccio ❤️
È stato il primo esempio che mi è venuto in mente!
La tua sensibilità ti porta sempre ad essere immediatamente sulla giusta lunghezza d’onda.
Ti ringrazio, sei tanto cara, cerco sempre di fare del mio meglio, ma prendo anche delle sonore cantonate. Fanno parte del gioco anche quelle e cerco di vedere il bello ovunque. È questo che mi dà la forza per andare avanti e ripartire con slancio.
Le cantonate sono spiacevoli, ma sono anche una sorta di svolta sul cammino, che serve a riportarci nella giusta direzione, sbaglio?
Saper vedere il bello ovunque è una capacità sempre più rara, per questo le persone che sanno farlo, si distinguono, e sono un dono per tutte le altre <3
No, non sbagli. È un po’ come vedere la crisi come un’opportunità. Dopo un’esperienza davvero brutta, da ragazza, ho imparato a vedere il bello in ogni cosa, anche dove non c’è. Conosco il dolore e la sofferenza, come tutti, ma chi ha provato certe esperienze vorrebbe risparmiare il dolore agli altri. Ho sempre cercato di accarezzare il dolore altrui.
Però nella vita si cade più volte e gli ultimi anni sono stati e sono particolarmente tosti..
Non c’è giorno che non mi domandi come possa sentirsi mio fratello, mi chiedo piuttosto se qualche volta si soffermi lui a pensare al mio…
Nella vita accettiamo e superiamo tanti dolori, in qualche modo troviamo sempre la forza per venirne fuori, ma lui sono troppi anni che si comporta male, già da molto prima che la moglie si ammalasse. Sopportare un fratello come lui è come una ferita che non si rimargina mai. Le ho tentate tutte, ora basta.
❤️
Giro gli auguri a mio marito e al figlio papà, grazie. Io sono una fifona in generale, ma verso l’ignoto ho invece grandissima curiosità. Mi piace leggere qualcosa di fisica, fisica quantistica, e lì, di ancora ignota, c’è un mucchio di roba, che dobbiamo accettare, almeno per adesso, almeno finchè qualcuno non la spiega. Non credo assolutamente, invece, nell’ignoto soprannaturale, immaginario, costruito su superstizioni e favole: quello mi fa ridere
Fisica quantistica!
CHAPEAU Paola!
Io purtroppo fatico davvero anche sui concetti base al riguardo.
Accettare finché qualcuno non trova la spiegazione è una frase che racchiude il senso dell’evoluzione se vogliamo.
Le scoperte, la ricerca, gli studi. Capacità impiegate in modo positivo.
Le superstizioni invece vanno conosciute solo per sapere da dove siamo partiti e per dirigerci nel senso opposto: crescita e miglioramento.
GRAZIE Paola e tanti auguri a tuo marito e a tuo figlio!
Fa già parte di qualcosa che possiamo definire “ignoto” la nostra presenza sulla faccia della terra. Crediamo di sapere molte cose… ma possiamo considerarci molto ignoranti.
Paura? No, paura no… semmai un pizzico di titubanza.
Buona serata.
Quarc
Eccome se siamo molto ignoranti Quarc! Hai assolutamente ragione.
Tu però hai saputo svelare l’ignoto con il tuo lavoro, portando le persone a riscoprire loro stesse a livelli ai quali non avrebbero potuto arrivare da sole.
Ti fa onore il non avere paura.
GRAZIE e buona notte ormai.