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Evidence significa prova.
Evidence è un montaggio audiovisivo che attraversa il lavoro di Arthur Rimbaud, Antonin Artaud e René Daumal nei loro viaggi verso nuovi orizzonti.
Stimolata da questi viaggi metafisici, la composizione musicale e sonora di Perfect Vision è il punto di partenza per questa nuova mostra multidisciplinare, progettata collettivamente da Soundwalk Collective e Patti Smith per il Centre Pompidou.
Tu hai mai visitato il Centro Pompidou?
Secondo questo video i turisti non lo conoscono …
Indubbiamente un modo simpatico per promuoversi, ma tu sei d’accordo?
Io ci sono stata ogni volta che ho avuto la fortuna di visitare Parigi e mi risulta difficile credere che i turisti lo ignorino.
Certo che la trovata del QR code incorporato è piuttosto geniale, o no?
Soprattutto se penso che noi abbiamo visitato Parigi seguendo le cartine omaggio degli hotel con tutte le linee della Metro … sì, sono passati giusto quel paio di anni e di ere tecnologiche … 🙂
Tra l’altro “chiacchierando” attraverso i commenti con Olivia, ricordavo giusto i nostri tentativi di chiedere un caffè ripetendo serré più e più volte nella vana speranza di berlo meno lungo possibile …
Nella foto anche Patti Smith, ritratta da Annie Leibovitz, prende un caffè al Café de Flore, a Parigi.
Patti in un’intervista ha dichiarato che Evidence parla di viaggi.
Sorridendo penso ai gadget del Centro Pompidou: ispirati ai classici souvenir considerati comunemente come una “prova” del viaggio da portare come ricordo da esporre in casa, o come pensiero per amici e conoscenti.
Qual è dunque la prova, ovvero l’oggetto che hai acquistato durante un tuo viaggio al quale tieni particolarmente?
Ho acquistato due berretti (un in Monaco ed altro a Napoli), anche ed uno profumo del Grasse, FR. Aspetto tornare all’estero dopo la mia laureatta di diritto. Ti prego conosceLa! Un grosso abbracio. ☀️
Che BELLO Elaine!!
Ti ringrazio molto per aver condiviso i ricordi dei tuoi viaggi e incrocio le dita per la tua laurea!
Anche a me piacerebbe moltissimo conoscerti!
Contraccambio l’abbraccio <3
Un bicchiere. della festa del vino a Nierstein, nel cuore della Germania.
Un ricordo “vero” del mio primo viaggio all’estero. Avevo vent’anni
Laura io da te imparo sempre: non avrei mai pensato ad una festa del vino in Germania … generalmente si sente parlare solo di Oktoberfest e birra.
Sono andata a cercarmi due cose su Nierstein e ho visto foto carinissime!
Il tuo primo viaggio all’estero! Immagino l’emozione. Un ricordo sicuramente prezioso.
Anche io rimasi sorpresa. Ma quella è la zona del vino in Germania.
Da me impari? Ma no, è proprio il contrario!
Eccome se imparo Laura! E ti ringrazio.
Credo di non aver mai nemmeno sentito nominare un vino tedesco, ora che ci penso. Una lacuna senz’altro da colmare, visto che c’è una vera e propria zona dei vigneti.
Ahhh Rimbaud…
Da qualche parte credo di avere un grog, preso in un negozietto in Val D’Aosta secoli fa, un giorno di fine pioggia…
Ehhhh Rimbaud …
Su Rimbaud aspetto di leggere qualcosa da te, che io mi sento inadeguata.
Il grog! Ottima scelta, direi.
I tuoi giorni di pioggia sono sempre poetici.
Dev’essere interessante questo centro, 🙂. Purtroppo non sono mai stata a Parigi ma se in futuro ci sarà l’occasione di visitare questa città questo centro sarà sicuramente uno tra i luoghi da visitare, 😉. Tutti gli oggetti acquistati nei vari viaggi che ho fatto hanno un significato perché sono il ricordo dei vari luoghi in Italia che ho visitato, 😊. Uno degli oggetti che ho acquistato e a cui tengo particolarmente sono due cofanetti con varie pietre e minerali acquistati come souvenir dopo aver visitato il Vesuvio, 🙂.
Ti auguro davvero di visitare Parigi presto, poi mi dirai: io ci sono stata la prima volta in gita con la scuola e me ne sono innamorata.
Però non ho mai visto il Vesuvio, e nemmeno Napoli purtroppo.
I cofanetti ispirano sempre perché sono come scrigni che contengono piccoli tesori.
Ti auguro anch’io che tu possa visitare presto gli splendidi luoghi campani, 😊… e poi si mangia davvero da Dio, 😉! La miglior pizza l’ho mangiata proprio lì, 😋. Sì, dici bene, 🙂: sono dei piccoli tesori che, aprendo il cofanetto, mi riportano alla mente quella bellissima gita, 😊.
GRAZIE per l’augurio, lo spero davvero!
Oltre alla pizza very original mi manca il famosissimo caffè napoletano e questo è quasi un sacrilegio!
So che ci sono dei caffè storici che sono praticamente luoghi di culto per il caffè!!
Tu ci sei stata?
Caffè storici no ma ricordo che eravamo andati a vedere una bottega (forse è il termine sbagliato per definire un piccolo negozio che produce e vende limoncello) dove i proprietari producevano con le loro mani e poi vendevano il limoncello. C’è stata anche una degustazione e un piccolissimo sorso ho potuto assaggiarlo… meno male che era un piccolo sorso perché il limoncello originale è una bomba d’alcol e, seppur buonissimo, brucia parecchio in gola. Essendo praticamente astemia sarà per questo che, appena bevo anche solo un goccio di spumante, mi va subito alla testa, 🤣🤣🤣.
Ah caspita quel limoncello sarà stato davvero speciale, fatto con i limoni cresciuti lì!
In effetti la gradazione del limoncello è piuttosto alta, però un sorso alla fine di un degno pasto come si suol dire “ci può stare” … anzi, forse io tra limoncello e spumante preferisco il limoncello 🙂 e non solo perché segue il caffè .. 😉
Sì, nonostante ne abbia bevuto solo un piccolo sorso era davvero buono, 😉. Niente a che vedere con quello che vendono al super e che fanno passare per “limoncello originale”. Preferisci lo spumante secco o quello dolce?
Dolce perché mi ricorda quando inzuppavo le Offelle che sono biscotti tipici della zona 🙂 non sono molto elegante, lo so.
Tu?
Anch’io, quel poco che bevo, lo preferisco dolce, 🙂. Quello secco è troppo amaro e seppur beva bevande analcoliche amare come il chinotto o il ginger, lo spumante secco non mi piace proprio, 👎.
Anche a me piacciono ginger e chinotto 🙂
E hai mai bevuto lo Spritz? Io ne ho sentito parlare talmente tanto che ormai lo abbino immediatamente alla parola Prosecco. Eppure non lo ho ancora assaggiato!
L’ho assaggiato una volta e, malgrado tra gli ingredienti ci sia il prosecco, non è malaccio. Forse perché ci dev’essere anche qualcosa che lo addolcisce un po’, anche se non saprei dire esattamente cosa, 🙂. Piccoli assaggi in rari casi a parte per tutto l’anno le mie bevande sono acqua, tè e anche bibite gassate (eheheh, lo so fanno male, ma sono buone, 😁). Fino a 10 anni fa bevevo anche tanta Coca Cola ma ne ho ridotto drasticamente le quantità e ne bevo mezzo bicchiere solamente con un po’ di limone quando non digerisco bene. Ma berne le quantità che bevevo una volta mi farebbe venire solo la nausea.
Anche io in gioventù 🙂 bevevo bevande gassate, la mia preferita era la Lemonsoda. Ma anche per quanto riguarda semplicemente l’acqua preferivo quella gassata, figurati che mi piaceva la Perrier.
Adesso invece assolutamente acqua naturale: nemmeno io riuscirei più a bere più di un bicchiere di qualsivoglia bibita.
Hai un tè preferito?
Sull’acqua non ho preferenze: mi piace berla sia naturale che gassata… e a volte mi piace aggiungerci anche qualche goccia di limone per renderla ancora più dissetante, 😉. Invece il mio tè preferito è quello alla pesca: già aprire una nuova confezione e sentire quel profumo di pesca che si sprigiona nell’aria mi fa pregustare la tazza di tè che berrò, 😋😉. Poi mi piace anche quello classico, 😋. Invece, pur essendo una grande amante della menta (d’estate acqua e menta è una delle mie bevande preferite, 😋) ho provato il tè a questo gusto e non mi è piaciuto per niente. Un tè che, invece, sono curiosa di provare è quello al gusto vaniglia, 🙂. E tu hai un tè preferito?
Ma dai!!
Anche noi siamo bevitori di acqua e menta in estate! A me piace moltissimo anche latte e menta.
La vaniglia in effetti invece mi attira meno, in generale, non solo per quanto riguarda il tè.
Lo sai che non so dire se ho un tè preferito?
Ne ho assaggiati tantissimi: chi mi conosce sa che gradisco e dunque spesso ho ricevuto in regalo versioni speciali un po’ di tutti i tipi, appena ritrovo le foto ne aggiungo qualcuna, ma non so scegliere 🙂
Mi sembra quasi impossibile che i turisti non conoscano l’interessantissimo Centre Pompidou e la fantastica Fontana Stravinsky 😘
Vero Luisa che sembra impossibile?!
La Fontana Stravinsky è davvero fantastica, la prima volta rimasi talmente colpita da fotografarla da ogni angolazione, e tu dirai “cosa c’è di strano?” … nulla, ma erano i tempi dei rullini e delle foto da far sviluppare, per cui non avevo tutta la disponibilità di click illimitati di oggi 🙂
What a lovely little post that captures the essence of a trip well-spent in happiness! Those little random souvenirs mean the most to me, as it is memory that makes them special
I agree with you Jaya!
Memories are what make those little objects special.
Memories make them almost like little keys that start thoughts or stories “I bought it that day in …”
Ho spesso comprato bicchierini, sottobicchieri, matitine, calamite e penne nei miei viaggi…
vado fiero di (ordine inverso)
12) il lapis a mine di Bach comperato alla Thomaskirche a Lipsia;
11) la USB della Gewandhausorchester comperata proprio al Neues Gewandhaus ancora a Lipsia;
10) la penna di Čajkovskij comperata a Klin;
9) la matitina di Dostoevskij comperata a San Pietroburgo (che però credo sia rimasta in un dimenticatoio di scatola o regalata a qualcun altro!);
8) la penna della Alte Pinakothek di München;
7) Tazza cambia colore del Top of the Rock a New York;
6) maglietta del Phantom of the Opera di Lloyd Webber comperata al Majestic Theatre prima dello spettacolo a Broadway;
5) un tovagliolo di Laputa di Miyazaki comperato in uno store della Nittete Tower a Minato a Tokyo…
4) un posacenere (io non fumo) della NERV (logo “antico”, della serie regolare), comperato nello stesso store…
3) la calamitina “Berlin City of Freedom” comperata al Checkpoint Charlie a Berlino;
2) adesivo con «You are leaving the American sector» comperato ancora al Checkpoint Charlie…
1) una borraccia di merchandising ufficiale di Garmisch-Partenkirchen comperata in Richard-Strauss-Platz…
Direi che ne hai ben donde di essere orgoglioso!
Tra matite e penne hai da scrivere cose MOLTO IMPORTANTI!
Il tovagliolo di Miyazaki non lo riesco nemmeno a immaginare, lui e tutta la Nittete Tower.
La maglia sicuramente fighissima!
E ovviamente la mia attenzione cade sulla tazza! MI TI CA!!!
Applausi sinceri.