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Frosta mi ha inviato due tipi di pasta da provare, questo è il secondo test dopo la granola.
Avevamo già parlato di pasta a proposito del grano Senatore Cappelli, la pasta che mi ha inviato Frosta è un piatto surgelato, pronta in pochi minuti.
Utilizzi mai piatti pronti, magari per motivi di tempo?
Sinceramente io ho la abitudine di cucinare la pasta nel modo tradizionale ma devo ammettere che prodotti di questo tipo, che Frosta immetterà sul mercato, sono veloci e pratici.
Bastano una padella e una manciata di minuti: è sufficiente vuotare il contenuto della busta e aggiungere un cucchiaio di acqua.
Ecco il risultato
Ti capita mai di consumare piatti pronti oppure prepari sempre rigorosamente solo alimenti fatti in casa?
Come sai, in me convivono tanti aspetti, per cui io credo che ci siano momenti per mattarello e nonna papera, ma anche giornate di inesorabile lotta per riuscire a stare dietro a tutto durante le quali è lecito concentrarsi su altre creazioni.
A te piace cucinare?
Ami inventare versioni personali, oppure sei rigorosamente tradizionale?
A proposito di ricette tipiche, qual è il piatto che identifica maggiormente la tua zona?
Noi qui in effetti siamo più nella terra del riso, ma credo di poter dire che la pasta risulta il piatto più comune.
Lo so, sto parlando di carboidrati, tasto dolente, un po’ croce un po’ delizia.
Inevitabile pensare a Emily ne Il diavolo veste Prada con la sua iconica frase “tu mangi carboidrati!”
E tu?
Preferisci “carboidrati” corti oppure gli spaghetti?
Mi racconti la tua ricetta?
Mi piace cucinare, è un rito scandito da gesti, tempi a cui non so rinunciare. È una coccola, un modo di dire a me e agli altri “ti voglio bene”. A volte uso anche piatti pronti, più che altro per curiosità, salvo poi replicarli a modo mio. Cucina è scoperta, gioco, divertimento. E se posso cucinare insieme a chi amo, il piacere cresce in modo esponenziale.
E io ti ammiro tantissimo anche in questa tua passione per la cucina Pat!
Hai ragione: dedicarsi alla cucina per gli altri è un modo di dimostrare affetto, sono assolutamente d’accordo.
Io, come per tutto il resto, sono ad andamento lento … nel senso che mi è occorso tempo per familiarizzare con alcuni tipi di ingredienti e di preparazioni.
Come in tutte le cose, sono i fallimenti che insegnano, e dopo i miei tentativi ora ho più equilibrio e di conseguenza più soddisfazione.
Soddisfazione che poi chiude il cerchio: è necessaria per fare le cose con amore.
Cucinare insieme poi è condivisione, e condivisione è sempre cosa buona per me 🙂 😉
Un abbraccio speciale
Quante domande! Devo chiamare un avvocato? 🙂
Adoro la pasta e amo cucinare, ma per tanti motivi la faccio solo nel weekend: questione di tempo e di linea. In queste occasioni mi piace cucinarla a modo mio, utilizzare surgelati non mi attira molto. Dalle mie parti si mangiano cappelletti al ragù: in qualunque ristorante è un piatto sempre presente. Io sono vegetariana, perciò la pasta ripiena la faccio con ripieni alternativi, ricotta, spinaci, oppure funghi, e condisco con burro e salvia. Ma in genere preferisco la pasta di semola tradizionale, anche se ultimamente ho provato la pasta al kamut e al farro, che sono molto buone. Una delle mie ricette preferite è la pasta alla zingara, con peperoni, pomodori, capperi e olive nere. Ci andrebbe anche la pancetta affumicata, ma io non la metto. Una mia specialità, che farà inorridire qualcuno, è la carbonara vegetariana, dove al posto del guanciale uso punte di asparagi. Ciao!
ah ah ah basta che non chiami Leo Drummond 😉 😀
Io al contrario in genere preparo la pasta più durante la settimana, tranne quando facciamo le spaghettate: quelle sono per il weekend 🙂
Cappelletti!
Ecco so che esistono accese diatribe sulle dimensioni, o sbaglio? Io democraticamente amo tutte le versioni, grandi o piccole: sono comunque squisite.
Da anni ormai sono passata alla pasta integrale, ma sai che non ho mai provato la versione al kamut? Interessante! Grazie per il suggerimento.
“Anni or sono” però mi sono cimentata varie volte nella preparazione con la farima di semola, il mattarello e la nonna papera 😀
Raffa abbiamo gusti simili perchè la tua pasta alla zingara contiene ingredienti che mi piacciono mucho! In effetti spesso ordino la pizza zingara che a questo punto credo sia nata sull’idea della tua pasta preferita, ed in effetti anche la pizza è senza pancetta.
Personalmente non solo non inorridisco, ma ti confesso che amo gli asparagi anche perché sono il prodotto tipico del paese dove sono nata. E come è ormai noto, amo le contaminazioni di ogni genere, ricette comprese.
Buon weekend e buona pasta dunque!
che bella l’idea della carbonara vegetariana!
Vero Paola?!
E se ti chiedessimo una versione “Primo Non Sprecare?!” <3
Molti locali usano prodotti del genere. o sughi pronti.
La pasta varia a seconda del piatto.
Possono essere utili ogni tanto.
ah davvero?!
Questo non lo sapevo … cioè io credevo che nei locali tutte le preparazioni fossero “espresse” … o non industriali, non so se mi spiego.
Penso anche io che comunque possano essere utili all’occorrenza.
GRAZIE Allegro e buon weekend!
Io non sono vegano e nemmeno vegetariano, ma ho quasi completamente abolito il consumo di carne rossa e ridotto drasticamente il consumo settimanale di derivati animali privilegiando quelli di origine vegetale (olio evo per i condimenti e burro di cocco al posto di quello tradizionale nei dolci).
Consumo grandissime quantità di verdure (tra l’altro la vera Cucina Mediterranea NON ha i carboidrati, come pasta e pizza, al suo centro, come qualcuno pensa e vuol far credere per interessi commerciali); non consumo quasi mai insaccati industriali (pieni di sostanze chimiche e di fosfati pessimi, con la sola eccezione del Parma e del San Daniele, che comunque compro anch’essi di rado; considero gli zuccheri raffinati industriali uno dei più grandi mali dell’universo (come dice l’agente “J” in MiB), ma penso che tutti i carboidrati industriali (pasta secca, biscotti, pizza e soprattutto le atroci merendine) siano assolutamente da considerare uno stravizio e non la norma quindi una eccezione, con una concessione al riso bianco ultra-lavato prima (all’asiatica) o al riso integrale.
Penso che se uno ha fretta o fame abbia una valanga di alternative: quando ho tempo mi preparo da solo o con mia moglie molte zuppe e molte verdure che tengo in frigo e persino riso bianco scondito e porzionato in freezer, tutto pronto per essere assemblato rapidamente e senza le migliorie chimiche dei piatti pronti che non acquisti mai, ma proprio mai per scelta (quella di cucinare tanti ingredienti separatamente e poi di tenerli in frigo pronti all’uso è un’abitudine mutuata dagli asiatici, abituati a ritmo di lavoro disumani).
Ho smesso persino di fare il caffè usando la moka (acciaio o alluminio) ed ora ne lo faccio tutte le mattine con la “pressa francese” (30 grammi con mezzo litro di acqua a 85 gradi sopra e riposo di 4 minuti poi filtraggio a stantuffo), aggiungendo a volte un po’ di “non-latte” tassativamente senza zuccheri aggiunti (mandorla, cocco, riso, la soia no che mi fa schifo), del quale, visto che ne uso poco, posso economicamente privilegiarne la qualità.
Sia chiaro mi concedo stravizi anche forti, come pizza in pizzeria, pasta ripiena, dolci da pasticceria, tassativamente comunque MAI INDUSTRIALI e sempre con la consapevolezza che sono un’eccezione e che fanno male, indulgendo quindi in una debolezza ma con il “salvagente”, come per l’alcol (meglio pochissimo di grande qualità piuttosto che molto e di scarso valore).
Buon week-end!
Direi idem: io ho ridotto la carne da tempo immemore perché prediligo altri cibi, però non sono vegetariana.
L’olio evo è tra le cose che mi piacciono molto, sono capace di mangiare pane e olio buono, lo so, non si dovrebbe, ma è buono!
Il burro di cocco invece non l’ho mai utilizzato. Eppure io ho un debole per il cocco!
Molte verdure anche io, secondo le stagioni, e ormai sono abituata a mangiarle senza nessun condimento, ma non è per una questione di dieta,: mi piacciono così. Non riporto i commenti di mio marito e di mio figlio quando guardano nel mio piatto.
Ma sai che non ricordavo la frase di J?! Non mi perdono che mi sia sfuggita, anche perché lo penso anche io … suppongo che sia nella scena dell’alieno che indossa l’Edgarabito e svuota ogni zuccheriera che trova. Poi la cerco senz’altro.
Certo che cercare di evitare gli zuccheri è più cosa di altro film = Mission Impossible! Io ci provo, ma sono ovunque!
Però non sono brava come te, anzi non sono per niente brava, perché mangio biscotti pizza e affini.
E non sono nemmeno così organizzata da congelare singoli ingredienti da assemblare, studierò, si cerca sempre di migliorare. Per ora congelo solo alimenti che per motivi di quantità non consumo a breve.
Il latte di soia non piace nemmeno a me, tra tutti quelli che ho provato salvo il latte di riso. Cocco e mandorla ovviamente anche, l’ho già detto, vero?! 🙂 😉 😀
Detto questo veniamo al pezzo forte, e aspetta che mi alzo in piedi: la standing ovation è il minimo dopo aver letto della pressa francese!!
Cioè … non c’è gara proprio!!
Se lo scoprono, altro che prodotti da provare, diventi testimonial del caffè ad honorem!
GRAZIE e buon weekend anche a te!
In MiB 3 l’agente Kappa chiama di sera J che sta giocando alla PS e gli chiede ““Sai qual è la forza più distruttiva dell’universo?”, al che J risponde “Lo zucchero?” e K replica “No, il rimpianto”.
Capolavoro.
Eccola!
Epica veramente, hai ragione!
Non utilizzo mai piatti pronti, ma questo potrei assaggiarlo!
E non rimarresti delusa Luisa, secondo me sono stati preparati con criterio e sono un buon prodotto, tutto considerato.
Abbraccione e buon weekend!
Mi piace molto cucinare, soprattutto i primi e i dolci, 😋. Non sono molto tradizionalista ma mi piace creare ed inventare nuove ricette, oppure dare quel tocco in più a quelle più tradizionali. Nemmeno a dirlo uno dei miei piatti preferiti è la pasta, cucinata con le mie mani. Quando ho poco tempo non nego di usare paste già pronte e alcune le ho trovate davvero buone, 😋.
Ciao Eleonora!!
Certo se c’è qualcuno che ha fantasia con la pasta quella sei tu!
Aggiungiamo senz’altro un link alle tue ricette.
Stavo provando a cercare se hai una rubrica unica, altrimenti tra tutte quelle che hai pubblicato, scegline una tu!
GRAZIE!
Anche io ho trovato buone anche queste paste pronte, si vede che viene messa cura nei prodotti.
Intanto un abbraccio <3
Ti linko subito subito una delle mie ricette che sicuramente fa davvero gola ma allo stesso tempo è super facile da preparare,😉.
https://le1000e1recensione.home.blog/2023/02/26/per-una-domenica-gustosa-un-bel-piatto-di-calamarata-con-anelli-di-calamari-olive-verdi-e-olive-nere-%F0%9F%98%8B/
I piatti di pasta con il pesce mi fanno sempre venire l’acquolina in bocca, slurp 😋😋😋.
GRAZIE Eleonora!!
Ottima scelta! Questa in particolare è proprio per me: io vado matta per le olive!!
Hai ragione: fa davvero gioia!
Di nulla, 😃! 😘😘😘
❤️☕️
Ciao Claudia, ti ho già risposto e non mi ripeto. In genere, quello che non amo nei piatti pronti già cucinati sono i condimenti di base, soffritti e altro, spesso troppo intensi o troppo salati per i miei gusti, e per la salute. Ma benissimo queste soluzioni da tenere in freezer quando, per esempio, si torna da un viaggio e non si ha tempo di fare subito la spesa. Tra i piatti della mia regione ho già citato il pesto, peraltro difficilissimo da fare e da trovare veramente, veramente buono, e adesso invece cito la focaccia di Recco, davvero strepitosa
Paola carissina, sono d’accordo con te: a volta capita che si sovrabbondi con i condimenti o anche con le spezie.
In questo caso devo dire che mi è sembrato tutto misurato: un piano B adatto a particolari momenti critici.
Il pesto ligure ha un posto d’onore tra i piatti che preferisco in assoluto: non mi sono più dimenticata il pesto che ci hanno portato da Lavagna.
Anche la focaccia è unica, sottile, gustosa, rientra nella categoria di alimenti che non smetteresti di mangiare!
Ecco, solo al pensiero mi sta venendo un languorino ….
Cos’hai in progetto di cucinare di buono per il weekend?