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Come spesso accade, Monica mi segnala una bella storia, stavolta però non scritta su un libro: è la storia di Cindy Nanette e Mina ed è soltanto all’inizio.
Sono partite da Pontarlier il 10 Settembre e hanno in progetto di arrivare a Roma per Natale.
In questi giorni sono in Lomellina: oggi in particolare a Mortara, dopo aver fatto tappa ieri a Robbio
Io che sono stata una bambina diciamo … un pochino prima ho immediatamente pensato a Remi, Joli Coeur, Capi e Zerbino, ma al di là dell’immagine poetica trovo davvero importante il messaggio che racchiude il mettersi in cammino ora.
Da quando è stata dichiarata Itinerario Culturale la Via Francigena ha assunto una ulteriore veste oltre a quella spirituale e si sono moltiplicate iniziative connessioni e contatti, grazie anche alla rete web che offre un valido supporto di sottofondo.
Quello che mi ha colpita però è il particolare “momento storico”: mentre tutti chiudono, mentre sorgono barriere più o meno visibili, Cindy Chopard si mette in cammino, affidandosi al buon cuore delle persone, e all’ospitalità.
Non di secondaria importanza l’obiettivo di raggiungere la meta per Natale. Curiosa coincidenza: avevo sottolineato il countdown a meno 100 esattamente un mese fa.
Ma siccome lo scenario cambia di giorno in giorno, forse mai come ora stiamo tutti vivendo nell’incertezza di cosa ci riserveranno questo Autunno, che ci sta presentando i suoi primi freddi, e il prossimo Inverno.
Dunque ognuno ha davanti una sorta di cammino fatto di passi diversi, da compiere più o meno metaforicamente, durante il quale potremo magari seguire qualche altra tappa di Cindy e delle sue compagne di viaggio.
Che cosa meravigliosa. Camminare è un qualcosa di inspiegabile, potente nella sua semplicità e io ho avuto molto beneficio da questa pratica. Il mio sogno è Santiago di Compostela. Ma per ora mi “accontento” di piccole passeggiate non troppo lontano.
Iniziare un viaggio – reale e personale – in questo momento storico ha una valenza sicuramente maggiore. Grazie per avermi fatto conoscere questa storia.
GRAZIE a te!!
Anche io adoro camminare e quando cammino sono pressoché instancabile.
Trovo la tua descrizione “potente nella sua semplicità” oltremodo efficace.
Con mio marito vado a camminare nel Parco di Ticino ogni volta che posso, facciamo i nostri sette km di media, ed è qualcosa che mi fa sentire talmente BENE!
Certo i nostri non sono viaggi, l’avventura di Cindy è ben altra cosa, ed io l’ammiro moltissimo per il coraggio.
Anche tu con il sogno di Santiago de Compostela però non scherzi! Incrocio le dita perché tu possa realizzarlo.
Un abbraccio fortissimo!
This is such a simple reminder! I love the message you draw from Cindy and her companions. Life is uncertain right now, but we can keep walking slowly in those precious little steps. Even if we walk through a storm, we will come out somewhere in the end and be closer to our goal.
Dearest Jaya, your comments are pure poetry and the thought of a slow journey made up of small precious steps in this uncertain period is simply powerful. And how we will go through the storm!
I don’t know how to thank you for the wonderful words you always give me.
In effetti c’è da fare un bell’applauso a questo duo femminile, per il coraggio e la tenacia visto il periodo storico che stiamo vivendo!
Io pure vorrei sperimentare i cammini, tant’è che mi sono iscritta ad un gruppo Fb dedicato ai cammini pugliesi al femminile. Ma per ora è tutto fermo.
Wow! L’idea di questo gruppo è semplicemente fantastica!
Tanti TANTI complimenti!
Spero davvero che possiate riprendere prima di presto e non vedo l’ora che tu mi racconti di questi cammini pugliesi al femminile!
GRAZIE Maria! <3