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Keep calm and go … bookcrossing è la nuova iniziativa dei ragazzi di Keep calm and go volunteering.
Nella foto la loro casetta inaugurata lunedì 28 marzo, non è deliziosa?
Si trova al Parco Cairoli, in via del Piave, a Belluno.
Se un giorno magari ti trovassi in zona …
Tu cosa pensi del bookcrossing?
Hai mai donato o ritirato libri?
A proposito dei ragazzi di Keep calm and go volunteering, proprio in tema di libri, Lorenzo mi ha dato un nuovo prezioso consiglio!
Un altro giro di giostra di Tiziano Terzani.
Tu lo conosci?
Io spero davvero di leggerlo presto: Lorenzo sottolinea in particolare le considerazioni rispetto al caffè e al modo in cui viene bevuto mentre lavoriamo, segno di una società frenetica.
Ho trovato questo estratto
Con le strade che si popolavano subito dopo l’alba, New York perdeva ai miei occhi la sua aria incantata e a volte mi appariva come una mostruosa accozzaglia di tantissimi disperati, ognuno in corsa dietro a un qualche sogno di triste ricchezza o misera felicità. Alle otto la Quinta Strada, a sud di Central Park, a un passo da casa mia, era già piena di gente. Zaffate di profumi da aeroporto mi riempivano il naso a ogni donna che, correndo col solito cartoccio della colazione in mano, mi sfiorava per entrare in uno dei grattacieli. Che modo di cominciare una giornata! Pensavo ai fiorentini che entrando al Bar Petrarca di Porta Romana non ordinano semplicemente un «caffè», ma un caffè «alto», o un «macchiato», uno «in bicchiere» o «in tazza», «un cappuccio cremoso senza schiuma» o «un cuore di caffè in vetro» e pensavo al giovane Francesco che fa attenzione ai gusti di tutti. Per i più a New York, il caffè è una brodaglia acida messa in un bicchiere di carta con un coperchio di plastica a forma di ciuccio per poterla sorbire, ancora scottante. Camminando.
Sicuramente da ricollegare anche al famoso “primo caffè della giornata” e al modo preferito di fare colazione di cui stavamo parlando.
La tazza nella foto sotto invece non ha a che vedere con la colazione, è tratta da: Il ritratto del Duca ulteriore preziosa dritta di Lorenzo, questa volta cinematografica.
Non la trovi un’immagine dolcissima?
Conosci già questo film?
E tu, a Lorenzo e ai ragazzi cosa consiglieresti?
Mi piace l’idea dei libri che viaggiano, ne ho lasciati spesso negli aeroporti o sulle panchine.
Gabriella <3 è davvero bellissimo pensare a quale viaggio può compiere un libro, a chi lo leggerà dopo di noi, a come potrà essere considerato un dono.
Anche io ho lasciato libri, chissà dove saranno ora.
Anche nel parco qui da noi c’è una cosa simile. Ottimo il consiglio di Lorenzo, Terzani è un grandissimo e qualsiasi suo scritto è un’esperienza che insegna sempre, sia a livello umano che conoscitivo! Buon fine settimana 🙂
GRAZIE Silvia!
Lorenzo sarà felice di ricevere il tuo complimento, così come io sono felice di imparare da voi.
Buon fine settimana anche a te! <3
L’idea dei libri è magica!
Vero?!
In qualche modo è un po’ come lasciare o trovare suggerimenti da qualcuno che ama i libri come noi.
GRAZIE Paola! <3
Il bookcrossing è una iniziativa che vedo sempre più diffusa, nei negozi, nei bar, e ora nella bellissima casetta al parco giochi. Complimenti a Lorenzo e ai suoi compagni di volontariato! Ho letto il libro di Tiziano Terzani, tanti anni fa, e vale davvero la pena leggerlo. Non conosco invece la citazione cinematografica, ma io non valgo molto come cinefila. A Lorenzo e compagni direi, bravi, tenete duro un libro forse non rende più intelligenti, ma senz’altro meno ignoranti.
GRAZIE Paola!
Sì: Lorenzo è tutti i ragazzi sono davvero ammirevoli!!
Saranno contenti per il tuo incoraggiamento!
Appena possibile spero di riuscire anche io a leggere il libro.
Il film è un gioiellino di grazia e leggerezza
Bella l’idea dei libri molto diffusa nel mio comune ,partecipano anche le farmacie davvero , cassettine ovunque . Non ricordo il titolo del film , credo di averlo visto , commovente come l’immagine buonanotte
Anche le farmacie!?
Wow!
Davvero un fantastico messaggio anche in senso metaforico: la lettura cura!
Il titolo del film è The Duke tradotto come Il ritratto del duca.
Complimenti per il luogo in cui vivi Francesca!! <3
È una bellissima iniziativa perché i libri viaggiano e possono essere letti da tantissime persone, 👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍. Io ho sia donato che ritirato libri e si sono rivelati, quasi sempre, delle belle letture, ☺️.
Grazie Eleonora!
Da assidua lettrice quale sei, la tua testimonianza sicuramente risulta una importante conferma.
Leggendo un libro ritirato, ti sei mai trovata a chiederti a chi fosse appartenuto prima?
Sì, posso dire che ad ogni libro che mi è capitato di ritirare al bookcrossing di chiedermi: “Chissà chi l’ha letto prima di me? L’avrà trovato una lettura interessante?”, ma allo stesso tempo mi chiedevo anche “Chissà chi sarà la persona che lo leggerà dopo di me… e chissà se questo libro piacerà tanto quanto è piaciuto a me”. È bello immaginare chi possano essere le persone che leggeranno o hanno già letto lo stesso libro che in quel momento si ha tra le mani, dare loro un volto, una voce, un nome… 🙂
Vero!
Eleonora è quello che penso anche io.
E immagino sempre che chi decide di prendere un libro lasciato da qualcuno, sia amante della lettura e rispettoso dei libri e del loro valore.
A te è mai venuto il pensiero di lasciare una dedica o un biglietto nel libro?
Una dedica o un biglietto no ma al bookcrossing nel paese in cui abitava mio padre con i suoi genitori prima che si sposasse e si trasferisse a Villa Guardia , il paese in cui viviamo, gli organizzatori del bookcrossing hanno attaccato ad inizio libro una “scheda di valutazione” dove, chi voleva, poteva inserire il suo commento sul libro appena letto in modo che anche il lettore successivo potesse leggere le opinioni di chi quel libro l’ha letto in precedenza, 🙂. Io amo così tanto i libri che sono molto molto pignola nel modo in cui li tengo: lì ho messi, sia sulle mensole che nelle librerie, in ordine di grandezza dal più piccolo al più grande e quando devo toglierli per pulire la superficie su cui sono appoggiati non permetto a nessuno di toccarli perché sicuramente l’ordine con cui sono messi verrebbe modificato. Ehhh, sì: in questo caso sembro “Furio al femminile”,🤣🤣🤣🤣.
ah ah ah Furio è un mito!
Ma il prosciutto? Di Gino? 😀 😀 😀
Scherzi a parte sono sempre molto interessata ai diversi modi che le persone scelgono per disporre i loro libri nelle librerie: ognuno ha il proprio criterio.
La scheda di valutazione nei libri del bookcrossing è una ulteriore idea geniale! Complimenti!!
Troppo forte quel personaggio interpretato da Verdone, 😄😄😄. Per fortuna che non sono logorroica come lui altrimenti ci sarebbe di che mandarmi in esilio su un’isola totalmente deserta, 🤣🤣🤣. Pensa che ho persino fatto la doppia fila in ogni ripiano, così ho potuto farci stare più libri, 😉. Sì, gli organizzatori che hanno inserito la scheda di valutazione hanno avuto davvero un’ottima intuizione. Nel mio paese, invece, hanno fatto un po’ “alla buona” un piccolo angolo in biblioteca di “prendi un libro, lascia un libro” ma per fortuna che esiste anche una postazione di bookcrossing in una lavanderia self-service. Evviva la lettura! Evviva i libri! ❤️❤️❤️❤️❤️
Logorroica potrei esserlo io, se mio marito non me lo facesse notare sovente 🙂 …
Se ci uniamo facciamo un Furio in due!! Le Magde sono avvisate 😉
La tua libreria deve essere fantastica!
Ultimamente con i vari collegamenti alle videoconferenze da casa, si ha spesso modo di vedere librerie più o meno organizzate, alcune straripanti … ed io la trovo sempre COSA BUONA.
Scommetto che anche tu patisci se i libri vengono maltrattati, o sbaglio?
Ci potremmo chiamare “Furie 2 – La vendetta”, 😂😂. È ben fornita e c’è un po’ di tutto: thriller, horror, avventura, fantascienza… un po’ tutti i generi, 😉. Eh, sì: vedere dei libri trattati come degli “stracci per pulire” è veramente un colpo al cuore. Copertine che si staccano, fogli volanti, orecchie e sottolineature a matita… brrr, non ce la farei mai a trattare in questo modo i miei amati libri, 😱.
“Furie 2 – La vendetta” è un titolo assolutamente STRE PI TO SOOOO
Eccome se ci sono tutti i generi!!
GRANDE Eleonora!!
Sono davvero molto contenta di averti conosciuta.
GRAZIE <3
☺️. Anche io sono molto molto contenta d’averti conosciuta, 😘.
Una cosa del genere c’era nella bibliotechina d’aspetto del natatorium dove andava mia mamma, prima che chiudesse
ora lei scambia i libri che non le piacciono alla bancarella del libro usato che c’è al mercato cittadino
Peccato che il natatorium abbia chiuso.
Però è vero! Anche le bancarelle sono un ottimo modo per scambiare i libri.
Dunque voi ne avete una al mercato settimanale?
Qua no: dobbiamo aspettare i mercatini dedicati, che comunque in genere sono piuttosto ricorrenti.
Quanto tempo passato ad osservare tutti i libri sulle bancarelle!
GRAZIE!
Avevo già sentito parlare di simili iniziative e credo sarebbero davvero molto interessanti anche da riproporre nelle piccole realtà…
Assolutamente sì!!
Forse nelle piccole realtà avviene in maniera non ufficiale, nel senso che a volte si condivide perché ci si conosce, in modo semplicemente naturale, anche se non è per nulla scontato che sia poi davvero così.
Iniziativa bella e interessante. Anche qui a Ischia c’è un angolo lettura in una pineta-parco. Grazie per il consiglio di lettura. Non ho ancora letto niente di Terzani, devo provvedere. Straordinaria la sua riflessione sulle diverse modalità di prendere il caffè
Vero Laura?
L’ho apprezzata molto anche io.
Anche se pensando a New York a me torna sempre in mente la scena di “C’è posta per te” nella quale si sottolinea la quantità di tipi di caffè offerti di Starbucks
Sarò fatta male io, ma a me i libri piace acquistarli e tenerli, ti dirò comunque che l’ultimo libro letto (al momento non ricordo il titolo visto che non l’ho qui con me)) l’ho trovato in sala d’attesa del mio luogo di lavoro…era di un acquisto recente, l’ho preso, ho letto la prefazione, mi ha incuriosito ed ho iniziato a leggerlo…sono riuscita a terminarlo senza che nessuno venisse a reclamarlo, beh dopo un paio di mesi che nessuno si è fatto vivo me lo sono portato a casa, magari potevo lasciarlo in qualche bookcrossing, ma non l’ho fatto
Assolutamente non sei fatta male tu!!
Anche io ho dei libri dai quali non mi separerei per motivi di carattere diverso: affettivo e anche più pratico.
Tra l’altro è da un po’ che ho spedito il secondo libro proposto per il bookcrossing del blog ma nel frattempo non sono ancora riuscita a scegliere il prossimo.
La storia del libro che ti ha “atteso,” perdona il gioco di parole, è magica!
<3
Semplicemente quel libro era destinato a te.
Era destino non solo che tu lo leggessi, ma anche che lo adottassi, dato che nessun altro lo ha preso nonostante tu lo abbia inizialmente lasciato a disposizione.
Sai che sono innamorata della tua storia Mi?
<3
Mi piace molto l’idea del bookcrossing: mettiamo in moto la lettura! 📚📖📚
Giusto Luisa!
Mettiamola in moto!
Ogni modo per diffondere la lettura è COSA BUONA!
Io faccio anche magazine-crossing: lascio nelle tasche dei sedili degli aerei quel che leggo…
Ottime idee!
Good idea Luisella!
La tua è una evoluzione pratica e sicuramente utile!
Tra l’altro immagino che i sedili degli aerei possano offrire infinite opportunità di viaggio nel viaggio. Fantastico!
molto interessante l’estratto dal libro di Terzani, c’è racchiusa tutta la differenza tra noi italiani e gli americani di città: noi, meno ricchi ma meno frenetici nel correre dietro al lavoro, abbiamo conservato modi che ci fanno apprezzare la vita.
ml
Vero.
E il nostro non farci prendere dalla frenesia estrema, una volta tanto, è cosa buona.
Anche pochi minuti ma … rigorosamente “keep calm style” 😉
Ma che meraviglia! Adoro queste iniziative. Si, ho già partecipato e lo faccio volentieri a ogni occasione. È bello far viaggiare i libri.
GRAZIE Maria!!
Vero: è bellissimo, così come è fantastico immaginare dove potranno arrivare e da chi potranno essere letti i libri che lasciamo.
Una sorta di ulteriore racconto, in piccolo.
I thought surely I had commented on this piece but no! So here I am with all my enthusiasm, and I just love the fun wordplay of this title alongside this literary experience.
Oh sorry Jaya, I also checked but I have no comments even in the English part, I don’t know what could have happened.
THANK YOU! I’m glad you liked the wordplay: you know that I always quote keep calm in general, but this is a quote expressly dedicated to volunteers!
È sempre un’ottima idea, ma poi penso ai dementi vandali e mi passa l’entusiasmo!
Eh!
Vero … quante cose pubbliche devastate si vedono … a differenza di altri paesi dove la concezione del rispetto non è per niente estinta come da noi.
Auguriamoci che non accada, non foss’altro come eccezione che conferma la famigerata regola.