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L’estate è periodo di letture per antonomasia, o forse no, però sicuramente durante le vacanze si riesce a dedicare più tempo ai libri, per me moltissime volte è stato così.
Vacanza indimenticabile è stata quella in cui io e mio fratello ogni sera passavamo in rassegna le bancarelle a caccia di libri che spesso duravano solo il giorno successivo.
Io sceglievo i gialli di Agatha Christie mentre lui prediligeva i libri di Stephen King: è grazie a lui che ne ho letti molti, dato che quando li terminava ovviamente poi passavano a me.
È un peccato quando invece i ragazzi in estate leggono magari meno spontaneamente, per compiti che sono stati assegnati, ma c’è sempre la speranza di fondo che il “dovere” possa trasformarsi in piacere grazie ad un buon libro che sappia “conquistare”.
E per quanto riguarda i bambini?
Tu ricordi qual è stato il tuo primo libro di lettura in assoluto? Magari lo conservi ancora?
Come ho già raccontato, io ho molti ricordi riguardo ai libri che ho iniziato ad osservare sulla libreria di casa, ricordo ad esempio “I viaggi di Gulliver” in una edizione d’epoca già allora.
Il primo libro della biblioteca invece è stato “I ragazzi della via Paal”.
Tra tanti libri che affollano i ricordi citerei però anche libri sicuramente meno classici: “Anni verdi scarpette rosa” edizione Malipiero del 1975 che è stato il primo libro ricevuto in regalo da una amica, e “Il manuale delle giovani marmotte” editore Mondadori 1973 perchè le mie letture sono passate prima dai fumetti: non so dire quanti Topolino posso aver letto più e più volte.
Ora il topo letterario è più sofisticato e imita un noto investigatore con tutto un universo di riferimenti e rimandi a caratteristiche “topesche e formaggiose” a mio parere molto validi e divertenti arrivando a spaziare fino ai grandi classici come ad esempio i già citati Viaggi di Gulliver ma rigorasamente in versione Geronimo Stilton.
Ho trovato anche una bella selezione di Survive The Kidz con una ulteriore versione di Mouse in questo caso alle prese con i biscotti, anche lui un classico contemporaneo: pubblicato per la prima volta nel 1985, con la particolarità di essere un racconto circolare.
Dunque, per chiudere il cerchio, cosa leggevi di bello tu?
Topi? Uomini? Uomini e topi?
hahaha “Uomini e topi” ancora mi manca (mi vergogno un po’ di non aver letto Steinbeck, ancora). Il mio primo vero libro di lettura è stato quello delle scuole elementari. All’epoca si usava dare un libro separato dal sussidiario, dove erano contenute letture di vario genere. Ho imparato a leggere su quel libro e conservo un posto nel cuore dove quel ricordo brilla ancora.
Poi Verne, Topolino, più avanti la Christie.
Estati indimenticabili.
Che ricordi!
GRAZIE!
Avevo rimosso il libro di lettura delle elementari, sebbene invece io ricordi perfettamente alcuni dei primissimi libri presi in prestito dalla biblioteca della scuola. Ora sarebbero preziose edizioni 🙂
Verne, Topolino, più avanti la Christie. Eh! <3
Estati davvero indimenticabili, hai descritto perfettamente!
It is said readers live a thousand lifetimes.
I love spending summer days with a good book in the cool a shady tree, and I cannot count the times I have read and re-read Agatha Christie’s delightful and clever murder mysteries! Her stories never fail to entertain me. 🙂
Jaya!I also adore the books of the one who for me is Queen Agatha. I devoured them.
Your definition “readers live a thousand lifetimes” is simply wonderful!!
Thank YOU so much! <3