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Qualcuno sa dirmi perchè il mio caffè non è ancora qui, è morta per caso?
Come non adorare Miranda Priestly?
Meryl Streep è una grandissima attrice e i suoi lavori sono senza alcun dubbio uno più riuscito dell’altro, ma, ne Il diavolo veste Prada in particolare, ha saputo donare vita propria alla sua interpretazione.
Dunque Miranda Priestly non è soltanto il personaggio incarnato da Meryl, e non è nemmeno una versione di Anna Wintour, no: Miranda Priestly è una icona a tutti gli effetti.
Unica.
Con uno stile inarrivabile, ha catturato ognuno di noi fin dal momento esatto in cui si sono aperte le porte dell’ascensore.
Miranda è esigente, tagliente, dura, con una sottile vena ironica che in modo sommesso riesce a sortire un effetto prorompente, e le sue frasi sono entrate a far parte integrante del linguaggio comune. Perennemente impegnata a consolidare il proprio ruolo in un ambiente esclusivo quanto spietato, totalmente noncurante degli altri, pretende il massimo dai propri collaboratori, e non concede nessun tipo di indulgenza.
È cattiva?
Vorrei soffermarmi sul concetto di cattiveria, e mi riallaccio in qualche modo anche alla riflessione di Philip Zimbardo sull’Effetto Lucifero, riportandolo però ad un contesto meno estremizzato, e usando questa citazione che in un certo senso schematizza:
“La rabbia può nutrirsi di te per un’ora, ma non giacere per una notte; la continuazione della rabbia è odio, la continuazione dell’odio diventa cattiveria.”
Francis Quarles
Tutti noi quotidianamente purtroppo abbiamo a che fare con piccole quote di rabbia che esplode nelle persone con le quali interagiamo, ma anche in noi stessi.
Quanto spesso riscontri che la rabbia si sia accumulata oltre il livello, o, per usare l’esempio della frase, stia continuando dopo la notte?
Soprusi, sfoghi isterici, sterili frecciate al veleno, smania di punizioni, rimproveri del tutto gratuiti, astio vomitato verbalmente, e via discorrendo, anche nel male, sono comunque manifestazioni di lati umani, tu che quota percentuale di comprensione ti sentiresti di attribuire?
Difficile a dirsi, soprattutto quando si è parte lesa …
In giornate da fine scuola come queste, viene facile considerare quanto alcuni profili ben si adattino anche ai ricordi di qualcuno tra i professori.
Nella tua esperienza puoi dire che ci sia stato qualche caso in cui la cattiveria che hai subito si è potuta trasformare in qualsivoglia minimo aspetto di insegnamento?
Tornando a Miranda, ad esempio, per quanto sia iconica, non è lei che ci insegna, non tanto quanto Andrea Sacks almeno: “la sua più grande delusione”.
Un film 🎥 molto bello. Ho detestato Miranda, la qual cosa rende onore alla sua bravura e simpatizzato con la vittima.
Sarà che a scuola e negli ambienti di lavoro soprattutto ho riscontrato cattiveria pura. Bullismo e mobbing, ma sono contenta di essere sopravvissuta.
Bellissimo post, davvero!
Buona giornata 🌻
Hai ragione!
Miranda è detestabile in una maniera talmente perfetta da diventare un’icona.
La disamina del colore ceruleo è passata alla storia!
Invece mi dispiace moltissimo sentire di tutte queste brutte esperienze che hai avuto.
Bullismo e mobbing sono fenomeni totalmente SCHIFOSI e i ignobili.
Ti confesso che come te patisco molto la cattiveria nel senso che anche se non colpisce me direttamente, rimango in qualche modo segnata.
Ti abbraccio forte e ti ringrazio TANTISSIMO!
Anch’io ho trovato odiosa Miranda (anche perché mi ricordava troppo un’odiosa collega) eppure, alla fine, devo dire che amo questo personaggio. Sarà che Meryl Streep sa far emergere il suo lato umano.
Esatto Valeria, Meryl Streep è stata bravissima: le sue espressioni, lo sguardo, gli atteggiamenti … alla fine hanno fatto sì che lei superasse di gran lunga Anna Wintour di Vogue secondo me.
La tua collega invece è odiosa e basta e mi domando come DIAVOLO (tanto per rimanere in tema) abbia fatto a non apprezzarti: io ad esempio non so cosa darei per lavorare con te.
Meryl Streep-Miranda era insopportabile, ma insieme, proprio per questo, irresistibile. Le (rare) situazioni “sgradevoli” che ho vissuto nel campo del lavoro erano determinate da persone che non avevano nemmeno l’ombra della sua classe … e che quindi non insegnavano niente. “That stuff” contiene un mondo di consigli per migliorare. E poi ho smesso di tingermi i capelli, grazie a lei 😉
Ma dai!? Questa cosa dei capelli è fantastica!!
Anche per me Miranda alla fine diventa irresistibile, considerata anche la sua mostruosa competenza.
Purtroppo nella vita reale, come testimoni anche tu, accadono situazioni sgradevoli causate da persone che non meritano nemmeno un briciolo di stima, e al tuo perfetto “non insegnano niente” aggiungo anche l’ulteriore aspetto negativo dei danni che provocano.