REY ENIGMA

REY ENIGMA

Rey Enigma, Re Enigma, di sé stesso dice di essere uno scacchista professionale che ha dedicato gran parte della sua vita al “meraviglioso mondo degli scacchi.”

Penso che per essere campioni di scacchi occorra una mente geniale, ma il colpo di genio di Rey Enigma è stato pensare di celare la propria identità.

Il Re misterioso infatti è disponibile a giocare con chiunque voglia sfidarlo, ma appare in pubblico sempre e soltanto completamente mascherato.

Questo aspetto, unito alla sua abilità, contribuisce a renderlo un personaggio nonostante, per sua stessa ammissione, richieda un enorme sacrificio e una metodica e minuziosa attenzione costante.

Dunque di Rey conosciamo la voce, e sappiamo che gli scacchi per lui sono una missione: Re Enigma, ha creato ChessEnigma una piattaforma che offre la possibilità di esercitare ed affinare l’abilità nel gioco degli scacchi attraverso corsi pratici.

Tu sai giocare a scacchi?

A me viene immediatamente in mente la partita magica ne in Harry Potter e la pietra filosofale

Oppure l’episodio di Colombo, uno di quelli con Cane, tra l’altro

Anche se la partita a scacchi cinematografica per antonomasia è quella con la morte ne Il settimo sigillo.

Vuoi proseguire tu con altre citazioni?


Intanto io preparo il caffè da prendere con questi biscotti 🙂

MEMENTO MORI

MEMENTO MORI

Memento mori sono le parole, scritte in maniera originale, che appaiono sul sito ufficiale dei Depeche mode sotto a un countdown in rosso.

Memento mori è il titolo del nuovo lavoro dei Depeche Mode in uscita il 24 marzo.

Ti capita mai di trovare particolari connessioni su più livelli, rispetto a forme artistiche che rappresentano elementi che ti stanno particolarmente a cuore?

Ecco: sul profilo ufficiale Instagram trovi questo video che mostra, un po’ in stile speed painting, un enorme murales che raffigura ali … e tu sai che io ho un debole per le ali, vero?

Ma il mio legame con i Depeche Mode è molto molto lontano nel tempo: il mio primo concerto a Milano.

Tra l’altro Milano ricorre nella loro storia perchè Violator è stato in parte registrato proprio a Milano in zona Mecenate.

Leggendario l’aneddoto del suono dei passi sulla tromba delle scale, altro che percussioni elettroniche …

A proposito di Violator domani ricorre l’anniversario dell’uscita: 19 marzo 1990.

33, come gli anni di Jesus, quel loro Personal Jesus che hanno voluto personalizzare, umanizzare, rendere tangibile.

Feeling unknown
And you’re all alone
Flesh and bone
By the telephone
Lift up the receiver
I’ll make you a believer

Ti senti sconosciuto
E sei tutto solo
Pelle e ossa
Accanto al telefono
Alza la cornetta
Ti renderò un credente
.

Questo concetto espresso nel brano è stato in qualche modo reso reale con il lancio per promuovere il singolo: una idea semplicemente geniale.

In una pagina del Melody Maker appariva soltanto un numero di telefono accompagnato dalle parole Your Own Personal Jesus.

Chi chiamò il numero ebbe la possibilità di sentire il frammento “reach out and touch faith” seguito dal famosissimo riff.

Se non è storia della musica questa …

Tra l’altro non ti viene la nostalgia di quando i telefoni non ci seguivano in ogni minuto della giornata, e di quando non ci avrebbe mai sfiorato l’idea di “temere” numeri di telefono sconosciuti in quanto potenziale fonte di stalking commerciale?

Ma torniamo a Memento mori: significa “ricordati che devi morire.”

Io per fortuna o purtroppo non posso pensare a queste parole senza associarle a Non ci resta che piangere, quindi, anziché piangere, sorrido.

Ma anche Dave Gahan e Martin Gore vogliono intendere il loro Memento mori in senso positivo, come un Carpe Diem: vivi al massimo.

Come vorrebbe Fletch.

E dunque eccoli, nel video ancora una volta a cura di Anton Corbijn, che giocano a scacchi con la morte come ne Il settimo sigillo di Ingmar Bergman

Ghosts again … di nuovo fantasmi.

Il percorso della vita: dal cercare di rendere tangibile lo spirito, al pensare di essere felici anche dopo la fine di qualcosa.

Pensi che sia davvero il perfetto equilibrio tra malinconia e gioia come Dave Gahan?

Tu riesci a ricordarti che “devi morire”?

Lo so, posta così questa domanda sembra assurda, io spesso mi arrabbio con me stessa: quando mi lascio prendere dai deliri quotidiani invece di dare valore a ogni singolo giorno, a ogni singolo momento.

Dimmi che tu sei più brava/o di me.

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