IL TRENO DEI BAMBINI NETFLIX

IL TRENO DEI BAMBINI NETFLIX

Abbiamo già parlato de Il treno dei bambini quando ho letto il libro di Viola Ardone edito da Einaudi

 

 

Ma soprattutto abbiamo parlato de Il treno dei bambini quando ho letto il libro I treni della felicità di Giovanni Rinaldi. 

 

 

Mi sono appassionata al lavoro di ricerca di Giovanni Rinaldi e al suo successivo C’ero anch’io su quel treno e con le parole ho viaggiato attraverso le storie di molti bambini, di molte famiglie, di molte persone che oggi continuano a testimoniare il bello della solidarietà attraverso occhi che hanno visto scorrere il treno della vita e attraverso parole che hanno molto da insegnarci.

 

 

Una scoperta, un dono, che ci ha portato il privilegio di avere la testimonianza diretta di Americo Marino

 

 

Americo, non Amerigo, non sto sbagliando: il vero nome di colui che abbiamo conosciuto come il protagonista de Il treno dei bambini di Einaudi o Netflix, intrepretato da Christian Cervone e Stefano Accorsi è Americo

 

 

E se in alcune interviste Viola Ardone ha riconosciuto come personaggi reali Derna, la Pachiochia o Maddalena, ufficialmente Americo rimane un personaggio di fantasia, nonostante elementi significativi come ad esempio le scarpe, per citarne uno, derivino dalla sua diretta testimonianza

 

 

Per questo motivo non potevo non vedere Il treno dei bambini Netflix per la regia di Cristina Comencini prodotto da Palomar.

 

 

 

 

Il film è stato presentato alla Festa del cinema di Roma e ha il sostegno della Regione Emilia Romagna e di Film Commission Torino Piemonte.

 

 

Sinceramente speravo in un epilogo diverso per quanto attiene alla storia personale di Americo, persona di rara sensibilità alla quale mi sono affezionata.

 

 

Un ringraziamento nei titoli di coda, un riferimento, un nome, sono stati citati persino i caffè …

 

 

Come reagiresti se, possiamo dire tutto il mondo visto che Il treno dei bambini è stato tradotto in venticinque lingue, conoscesse elementi della tua storia, declinati poi in maniera diversa?

 

 

Ne saresti comunque felice o ne soffriresti?

 

 

Tu hai visto Il treno dei bambini Netflix?

 

 

Se, come a me, ti è rimasto nel cuore il pensiero di quei bambini in viaggio verso l’ignoto e di come abbiano trovato l’affetto di famiglie che li hanno accolti come figli, penso che questo video ti commuoverà, non è finzione:

Derna e Americo dall’Archivio Rinaldi 

 

 

 

 

CIOCCOLATO DI MODICA

CIOCCOLATO DI MODICA

Cioccolato di Modica è lo squisito regalo di Valeria, che ringrazio ancora!

Ne avevo sentito parlare parecchio ma non lo avevo mai assaggiato, tu sì?

Al primo morso è stata una rivelazione totale: non conoscevo la sua particolarità.

Il cioccolato di Modica è granuloso, ha una consistenza molto friabile, ma allo stesso tempo la tavoletta risulta compatta.

Si avverte moltissimo lo zucchero.

Una percezione permessa dal tipo di lavorazione del tutto singolare: a freddo.

Per spiegarti meglio uso le parole di Hanns Josef Ortheil:
grande è lo stupore quando degusto il Cioccolato di Modica perché improvvisamente si gustano sulla lingua i cristalli di zucchero: come un mulinello di semi scivolano sulla lingua da una parte all’altra.

Questo stupore, viene descritto nel libro Die insel der dolci ovvero L’isola dei dolci nel quale l’autore parla di miracoli fatti di frutta, zucchero, noci, nutriti dagli aromi che solo il sole del sud produce.

Un viaggio alla scoperta della Sicilia dolce, da Catania via Palermo fino alla città del cioccolato di Modica, sempre sulle tracce di misteriose prelibatezze, insieme alla figlia: Lotta Ortheil, fotografa, per rappresentare insieme la magia dell’Isola dei Profumi e dei Dolci.

E non so se hai avuto modo di vedere in questi giorni una ulteriore magia della natura, sbalorditiva quanto spaventosa: l’Etna in attività.

Ritornando alle esplosioni di gusto, che sono indubbiamente meno pericolose, vorrei concludere aggiungendo che il prodotto IGP di Modica  contiene proprietà antiossidanti e anticoagulanti, ma soprattutto, come accade per tutti i tipi di cioccolato, stimola la produzione di endorfine.

E le endorfine inducono euforia e dunque buon umore, cosa della quale abbiamo tutti necessità, o no?

E PER LA GENTE CHE …

E PER LA GENTE CHE …

E per la gente che
ama soltanto te
per tutti quei chilometri che ho fatto per te
Internazionale devi vincere!

Questo “eeeeee per la gente che” mi piace particolarmente .

La gente.
La gente che domenica 30 aprile ha festeggiato la seconda stella dell’Inter a campionato non ancora concluso, dopo un anno di grandi soddisfazioni che ha ripagato di luuuuuuunghi periodi diciamo più sfortunati.

Ma non solo: la gente che ha una passione.
La gente che canta, esulta, sorride, festeggia. La gente positiva, la gente allegra.

Il mondo dei tifosi è una galassia variegata che racchiude tante tipologie di persone e indubbiamente ha anche tanti difetti e criticità.

Ma domenica è stata la rivincita di chi alla violenza preferisce la fratellanza, di chi non distrugge, di chi condivide e unisce.

Ti racconto un piccolo episodio accaduto in metropolitana: banchina piuttosto affollata di persone in attesa con bandiere, sciarpe, maglie e quant’altro.

Dalla scala del binario di fronte sbucano quattro o cinque ragazzini giovanissimi, vedono i tifosi e urlano “forza Inter.”

Immediatamente parte un coro dedicato a loro.

Una bimba dai capelli lunghissimi, fino a quel momento in disparte con il suo papà, sfodera una bandiera più grande di lei ed inizia a sventolare.

Occhi gioiosi, sorrisi.

E poi il più piccolo dei ragazzini di fronte esclama “lui però è milanista!”

Risata generale.

Gioia.

Lì, lontano da tutte le dinamiche di mercato, guadagni, business, rivalità, astio, pericolosità, un piccolo momento che ricorderemo per sempre.

Questo è quello che del calcio mi piace.

🎵E per la gente che …🎵🎵

Personalmente trovo molto suggestivo ascoltare i tifosi dell’Inter che cantano in coro questa canzone, per non parlare di quando alle voci si aggiungono le luci dei cellulari che creano come un firmamento all’unisono, in una parola magia.

È capitato che a questo coro di luci allo stadio, seguisse un’azione fortunata, e qualcuno ha attribuito il fenomeno alla Love Frequency.

I famosi 528Hz che rappresentano la frequenza del DNA nel senso che è come se il corpo sappia come sintonizzarsi su questa frequenza. Ne hai mai sentito parlare?

In questi contesti il confine tra la sfera spirituale e la parte concreta si fondono, ma la teoria si posa su basi reali.

Qui trovi uno studio esplicativo.

Da notare che ai soggetti analizzati è stato richiesto di non consumare caffeina!

Rob da matt … 🙂

Scherzi a parte in compenso dovrebbe salire l’ossitocina ad esempio.

Tu cosa pensi?

Sei tifosa/o?

Quale potrebbe essere la canzone adatta a creare la tua Love Frequency?

LA VITA È UN BELLISSIMO E INTERMINABILE VIAGGIO ALLA RICERCA DELLA PERFETTA TAZZA DI CAFFÈ. Barbara A. Daniels

LA VITA È UN BELLISSIMO E INTERMINABILE VIAGGIO ALLA RICERCA DELLA PERFETTA TAZZA DI CAFFÈ. Barbara A. Daniels

La vita è un bellissimo e interminabile viaggio alla ricerca della perfetta tazza di caffè.
Barbara A. Daniels

Prendo spunto da questa fantastica citazione per ringraziare Tomislav per aver colto il mio invito: sono sempre felice quando mi inviate le foto dei vostri caffè.

In questo caso Tomislav mi ha mandato l’immagine del suo caffè pomeridiano raccontandomi di aver trovato una nuova tazza più piccola rispetto a quella che era solito usare.

E guarda che belle anche queste pubblicità vintage!

C’è un cappuccino che irradia luce proprio a rappresentare un momento felice.

Felice come me che aggiungo una nuova tappa al Viaggio di tazzina in tazzina

Colgo l’occasione per mostrarti l’immagine di quella che era la mia tazzina preferita prima che ahimè si rompesse.

Non è un triste destino quello degli oggetti ai quali teniamo di più, il fatto che si rompano più facilmente o forse dovrei dire fatalmente, rispetto alle cose che ci interessano meno?

Capita anche a te o sono solo io ad essere un disastro ambulante?

Ricordo il momento esatto in cui mi sono resa conto che la tazzina mi era sfuggita di mano … lo senti anche tu l’eco del mio noooooooooooooooo?

Tu hai una tazza che prediligi in particolare? E se sì, sei riuscita/o a preservarla?

Tomislav ha sostituito la sua tazza con una nuova, la tua tazza da quanto tempo è con te? Quanti caffè ha visto?

Quindi, considerata la citazione iniziale:
La vita è un bellissimo e interminabile viaggio alla ricerca della perfetta tazza di caffè.

Puoi dire di aver terminato il meraviglioso viaggio alla ricerca della perfetta tazza di caffè?

MEMENTO MORI

MEMENTO MORI

Memento mori sono le parole, scritte in maniera originale, che appaiono sul sito ufficiale dei Depeche mode sotto a un countdown in rosso.

Memento mori è il titolo del nuovo lavoro dei Depeche Mode in uscita il 24 marzo.

Ti capita mai di trovare particolari connessioni su più livelli, rispetto a forme artistiche che rappresentano elementi che ti stanno particolarmente a cuore?

Ecco: sul profilo ufficiale Instagram trovi questo video che mostra, un po’ in stile speed painting, un enorme murales che raffigura ali … e tu sai che io ho un debole per le ali, vero?

Ma il mio legame con i Depeche Mode è molto molto lontano nel tempo: il mio primo concerto a Milano.

Tra l’altro Milano ricorre nella loro storia perchè Violator è stato in parte registrato proprio a Milano in zona Mecenate.

Leggendario l’aneddoto del suono dei passi sulla tromba delle scale, altro che percussioni elettroniche …

A proposito di Violator domani ricorre l’anniversario dell’uscita: 19 marzo 1990.

33, come gli anni di Jesus, quel loro Personal Jesus che hanno voluto personalizzare, umanizzare, rendere tangibile.

Feeling unknown
And you’re all alone
Flesh and bone
By the telephone
Lift up the receiver
I’ll make you a believer

Ti senti sconosciuto
E sei tutto solo
Pelle e ossa
Accanto al telefono
Alza la cornetta
Ti renderò un credente
.

Questo concetto espresso nel brano è stato in qualche modo reso reale con il lancio per promuovere il singolo: una idea semplicemente geniale.

In una pagina del Melody Maker appariva soltanto un numero di telefono accompagnato dalle parole Your Own Personal Jesus.

Chi chiamò il numero ebbe la possibilità di sentire il frammento “reach out and touch faith” seguito dal famosissimo riff.

Se non è storia della musica questa …

Tra l’altro non ti viene la nostalgia di quando i telefoni non ci seguivano in ogni minuto della giornata, e di quando non ci avrebbe mai sfiorato l’idea di “temere” numeri di telefono sconosciuti in quanto potenziale fonte di stalking commerciale?

Ma torniamo a Memento mori: significa “ricordati che devi morire.”

Io per fortuna o purtroppo non posso pensare a queste parole senza associarle a Non ci resta che piangere, quindi, anziché piangere, sorrido.

Ma anche Dave Gahan e Martin Gore vogliono intendere il loro Memento mori in senso positivo, come un Carpe Diem: vivi al massimo.

Come vorrebbe Fletch.

E dunque eccoli, nel video ancora una volta a cura di Anton Corbijn, che giocano a scacchi con la morte come ne Il settimo sigillo di Ingmar Bergman

Ghosts again … di nuovo fantasmi.

Il percorso della vita: dal cercare di rendere tangibile lo spirito, al pensare di essere felici anche dopo la fine di qualcosa.

Pensi che sia davvero il perfetto equilibrio tra malinconia e gioia come Dave Gahan?

Tu riesci a ricordarti che “devi morire”?

Lo so, posta così questa domanda sembra assurda, io spesso mi arrabbio con me stessa: quando mi lascio prendere dai deliri quotidiani invece di dare valore a ogni singolo giorno, a ogni singolo momento.

Dimmi che tu sei più brava/o di me.

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