
PIANO DI VOLO
Piano di volo, un titolo ma anche una promessa.
Piano di volo, un dono.
Ti ho già raccontato di questi regali di compleanno speciali, ti ho già raccontato di questi concerti con mio fratello e mia cognata, a tutto cuore.
Questa volta il “piano di volo” prevedeva di tornare a Novara, al Teatro Coccia.
Il “pilota” come sempre più preciso di un orologio svizzero ha iniziato a cantare alle ventuno in punto e ha continuato fin dopo la mezzanotte, senza bere, senza pause, senza stanchezza.
Le Dieci Dita che conosciamo, giochi di luce e tante cose da raccontare.
Il volo è leggerezza, e subito “le ali piccole che imparano a volare” sono tutti coloro che ascoltano e diventano cuori di aliante.
Il volo è libertà, il saper ridere di sé stesso e di conseguenza anche del suo pubblico. Benedetta ironia.
Ma più di tutto ti voglio raccontare dell’opportunità di poter essere talmente vicina da poter inequivocabilmente vedere il volto di un Artista felice.
Non si possono fingere sorrisi come quelli: il primo a divertirsi era lui, con tutti i suoi anni di musica e testi gioiello, divertito in mezzo alla gente e pienamente soddisfatto di cantare, nient’altro.
Ti senti mai così?
George Bernard Show ha scritto l’uomo è arrivato quando fa per mestiere quel che farebbe gratis.
Difficile?
Difficilissimo. Ma non impossibile.
Ti lascio con le parole di una canzone un po’ meno nota:
Non aver paura mai mai mai
Di aver paura
Questo viaggio è un’avventura
L’illusione di un miraggio
Ma tu giura che hai coraggio
E che avrai per sempre cura
Del tuo cuore un po’ selvaggio
Ora e finché dura questa pioggia blu
Pioggia blu
Pioggia blu
Cosa prevede il tuo piano di volo?
OPINIONI