REGALI, COME?

REGALI, COME?

 

Regali, come?


A dire il vero per me il bello dei regali è la ricerca, il momento in cui pensi alla cosa più adatta per la persona che lo riceverà, all’istante in cui osservi lo sguardo, sperando che sia una sorpresa, sperando di percepire gioia.

Ma sono stata talmente fortunata da ricevere regali di quelli che
The excellence of a gift lies in its appropiateness rather than in its value.
L’eccellenza di un dono sta nella sua adeguatezza, piuttosto che nel suo valore.
Charles Dudley Warner

Ecco quindi:

la scritta luminosa

Regali, come?

che mio marito ha già posizionato strategicamente nel mio angolo lettura.

Il segnalibro con la tazzina

Regali, come?Regali, come?Regali, come?

pronto ad accompagnarmi nella lettura del prossimo libro.

Il Caffè della Terra prodotto a Vigevano.

Regali, come?Regali, come?

Che ne dici?

Ti va di raccontare un tuo regalo?

Un regalo ricevuto o donato, un regalo indovinato o imbarazzante, un regalo utile o desiderato, un regalo bizzarro o il regalo che non dimenticherai mai.

Io in genere impiego sempre molto tempo per i regali, c’è chi invece sceglie un negozio e poi trova tutto velocemente.

Tu hai una strategia o ti affidi al caso?

Pianifichi mesi prima o ti dedichi ai regali nel mese di dicembre?

Segui mai un filo conduttore comune?

Preferisci richiedere la confezione regalo al negoziante oppure te ne occupi personalmente?

Ultimamente molti commercianti utilizzano la borsa shopper con il logo, che non è più compresa nel prezzo.

Credi che sia più importante il concetto anti-spreco o la sorpresa?

E se ricevi un regalo che per vari motivi sicuramente non utilizzerai?

Il caffè è pronto, siediti che ne parliamo!

LE MANI RACCONTANO

LE MANI RACCONTANO

Le mani raccontano è una esposizione organizzata a cura dell’associazione Arte in Vigevano

Come puoi vedere dalla copertina del catalogo della mostra, vengono ritratte le mani delle artiste, mani che sono espressione del femminile come arte presso la seconda scuderia del Castello Sforzesco di Vigevano.

L’introduzione è di Edoardo Maffeo.

Le mani raccontano arte espressa in modi diversi tra loro arrivando comunque a comunicare un elemento comune: la passione.

Le mani che raccontano la creatività delle donne.

Le mani che raccontano sono quelle di dieci donne del pavese:

Samantha Bonanno

Antonietta Bussi

Luciana Casatti

Loretta Dell’Acqua

Laura Dell’Erba

Diana Dent

Carla Gioetto

Rosy Mantovani

Chiara Sidoti

e Rita Viarenghi, artista e organizzatrice dell’evento.

 Seguo Samantha Bonanno da tempo e ancora una volta sono rimasta incantata.

Le sue sono mani magiche, capaci di creare con la carta eteree suggestioni insieme a concrete emozioni.

Di sé stessa dice: “for me everything in life is Art.”

Questo è il suo Nubivago: voce dotta recuperata dal latino nubivagus, composto da nubes ‘nube’ e dal tema di vagari ‘vagare’ che vaga, vola fra le nubi; che ha la testa fra le nuvole.

Ed io ne sono innamorata.

IPSEITA’ invece rappresenta tutte le riflessioni fatte sull’affermazione di sé, come individuo unico e distinguibile.

Diventare se stessi è un viaggio che dura tutta la vita, e forse è questo che ai miei occhi è così affascinante.
Samantha Bonanno 

Le tue mani cosa potrebbero raccontare?

DISCOTECHE ABBANDONATE

DISCOTECHE ABBANDONATE

Discoteche abbandonate è la nuova canzone di Max Pezzali per Warner Music

Il titolo non fa mistero dell’argomento, ma ciò che mi ha colpita è il video: una sequenza di immagini che ritraggono i fatiscenti resti di quelli che erano luoghi pieni di vita e di momenti allegramente festosi, ora inesorabilmente abbandonati.

La suggestione è resa ancora più incisiva dal rincorrersi di una serie di frasi a cura del Gotha dei disc jokeys, guarda tu stessa/o:

Sei mai stata/o in una di queste discoteche?

A me piacevano i venerdì sera al Celebrità: una discoteca nei dintorni di Novara che a onor del vero esiste ancora, lì io e la mia amica Daniela trascorrevamo letteralmente tutto il tempo ballando, e riuscendo nel contempo a chiacchierare 🙂

Ma è al Vanità che sono andata per incontrare colui che poi è diventato mio marito <3

Il Vanità, la discoteca di Vigevano ritratta nell’immagine sotto al titolo, non esiste più: al suo posto è stato costruito un complesso signorile.

Anche per questo trovo che, ancora una volta, Max Pezzali riesce a raccontare dandoci la sensazione di ascoltare parole uscite direttamente dai nostri stessi discorsi.

È decisamente la sua cifra, così come il segreto del suo successo: essere semplicemente uno di noi.

Non dimenticherò mai una sera estiva prima dei social, prima anche dei cellulari: la TV trasmette il concorso voci nuove di Castrocaro e un Jovanotti allora “incelentanizzato” per sua stessa definizione, ovvero innamorato di Rosita, presenta un duo.

Loro arrivano e cantano Non me la menare, non capisco cosa vuoi, tanto lo sapevi che non ero come voi

Per me è stato immediato e naturale rimanere in sintonia.

Di lì a poco le canzoni dell’album Hanno ucciso l’uomo ragno sarebbero state la colonna sonora delle vacanze in Sardegna, c’era anche Daniela 🙂

1993: estate successiva. La vita ha in serbo per la mia famiglia una di quelle prove difficili: dover affrontare il destino che irrompe per esplicitare come da un momento all’altro tutto può crollare.

Mentre sono in ospedale guardando mio padre che faticosamente ricomincia a vivere dopo un’emorragia, ricevo un regalo: la cassetta di Nord Sud Ovest Est.

Sì: proprio la “cassettina” … quella dell’omino nel tombino, quella di Albertino. Chi se la ricorda?

Colui che ero andata a cercare al Vanità 🙂 mi ha regalato Nord Sud Ovest Est e Nord Sud Ovest Est ci ha regalato la nostra canzone da cantare abbracciati al concerto al palazzetto di Pavia.

Erano ancora lontani i tempi dello stadio di San Siro, e gli 883 cantavano a casa loro: esattamente Pavia, che è provincia anche in senso lato.

Casa loro, casa nostra.

Erano anche lontani i tempi in cui il sogno della 883 si sarebbe concretizzato.

I personaggi dello staff Harley Davidson Pavia sono noti a tutti coloro che hanno seguito la serie Le strade di Max, la conosci?

In caso te la fossi persa ti puoi fare dei bei giri qui

Per riprendere “la rotta” arriviamo al 1994: quando il sogno di Mauro prende una strada diversa …

Sul palco con Max arrivano Paola e Chiara ma anche Michele Monestiroli e Daniele Moretto.
Trenta anni fa.

E poi?

E poi la vita scorre e oggi ci ritroviamo le discoteche abbandonate.

Cosa ci siamo persi?

 

VELARIO RESTAURATO

VELARIO RESTAURATO

Velario restaurato al Teatro Cagnoni di Vigevano:. un raro caso di velario mantenuto nella propria collocazione originale.

Si tratta di un’opera del pittore Giovan Battista Garberini dal titolo L’assedio di Vigevano.

Il restauro è stato finanziato grazie a una raccolta fondi organizzata dall’Associazione Amici del Teatro Cagnoni e a Fondazione Piacenza Vigevano.

A quest’opera è dedicato Sipario alla ribalta scritto a quattro mani da Edoardo Maffeo, Dino Rabai, Giovanni Borroni e Pier Luigi Muggiati edito da Ievve. 

Sipario alla ribalta è stato pubblicato con il contributo di ASM Energia, Amici di Palazzo Crespi, Soroptimist Lomellina e con il patrocinio di Comune di Vigevano

Sabato 9 marzo presso il ridotto del Teatro Cagnoni gli autori hanno partecipato alla presentazione del libro in qualità di relatori.

Edoardo Maffeo ha curato la parte del libro relativa ad un’attenta biografia del pittore vigevanese Giovan Battista Garberini.

Dino Rabai ha raccontato com’era la Vigevano di fine 800 attraverso una minuziosa ricerca basata su archivi storici, intessendo il suo intervento di sfumature e aneddoti curiosi e interessanti.

Giovanni Borroni si è occupato della storiografia dell’800 a livello nazionale e internazionale come secolo di cambiamenti importanti e ha offerto una serie di riflessioni che consiglio davvero di non perdere: lui stesso la ha definita breve cronologia di un secolo lungo in realtà lunga cronologia di un secolo corto.

Lascio anche a te la domanda che Giovanni Borroni ha fatto ai presenti: qual è il senso storiografico della suddivisione della storia in secoli?

Pier Luigi Muggiati ha ricomposto i fatti storici, fornendo una precisa ricostruzione al di là della leggenda che è stata tramandata nel tempo e svelando un dettaglio particolarmente rilevante.

Ma facciamo un passo indietro e torniamo all’Assedio di Vigevano ritratto sul velario: se ti soffermi a guardare la scena ritratta puoi notare che al centro vengono ritratte delle donne.

Sono loro a difendere strenuamente la breccia degli invasori capitanati da Francesco Sforza, guidate da colei che risulta dipinta come un’eroina in armatura scintillante con la spada sguainata.

Abbiamo sempre conosciuto questo personaggio come Camilla Rodolfi.

Camilla Rodolfi però non è una donna realmente esistita: il nome Camilla è ispirato dal personaggio dell’Eneide mentre il cognome Rodolfi apparteneva a una importante famiglia vigevanese.

Donna che indubbiamente merita menzione è Pinin Brambilla Barcilon famosa per il restauro del Cenacolo: fu restauratrice anche dei velari del Garberini, il libro include la sua relazione custodita presso La Venaria Reale

Giovan Battista Garberini dipinse anche un secondo sipario dal titolo La Festa sul Ticino

Tu sapevi che il sipario o velario si chiama anche “comodino”?

 

BIENNALE DI VIGEVANO

BIENNALE DI VIGEVANO

Biennale di Vigevano: nel preciso istante in cui ho visto il primo video di presentazione ho provato un grande senso di gratitudine.

In un’intervista Arianna Forni, ideatrice e curatrice di questo progetto artistico e culturale, ha raccontato di avere avuto l’ispirazione durante la visita alla mostra di un artista che esponeva a Vigevano, e di essersi innamorata del Castello Sforzesco dopo circa 45 secondi …

Ci tengo a dirlo non tanto con orgoglio, quanto per ricordare a chi come me ci vive e in qualche caso non ne considera più di tanto il valore.

Chi è Arianna Forni? La sua bio è ricchissima, ma tra le tante cose mi piace ricordare in particolare il suo blog: The Greatest Coat.

Sulla home, a disposizione di click, trovi anche Loosing my religion dei R.E.M. e io questo non posso che considerarlo un segno.

Storia della musica a parte, Arianna con le sue parole ci conduce in un viaggio artistico nell’arte e con l’arte

Al fianco di Arianna Forni, direttore artistico di tutti gli eventi collaterali: musicali e non solo, un artista capace di incarnare la perfetta fusione di musica e pittura: Andrea Fumagalli, Andy.

La Biennale di Vigevano ha il patrocinio del Comune di Vigevano

e della Provincia di Pavia 

e si terrà dall’8 aprile al 31 maggio, quindi ritieniti avvisata/o.

Nel frattempo ti consiglio di non perdere le presentazioni degli artisti che trovi sulle pagine social di Biennale Vigevano whispers of arts

AFMetastrategy realizza un crescendo di stories che contengono call for artists, call for partners, call for endorsement e presentazioni di tutti gli artisti che parteciperanno.

Davvero il Castello Sforzesco e la Piazza Ducale sono il luogo in cui passo dopo passo il sogno si trasforma in realtà, anzi, si trasforma in Arte.

Archivi

Pin It on Pinterest